La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Il segreto della discendenza di Cristo, Parte 1

« Older   Newer »
  Share  
AlexandraS~
Posted on 17/10/2010, 17:58     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Per scrivere questo post, mi “inggiacobbirò” un po’.
Non so se conoscete quel bel fusto di Roberto Giacobbo, presentatore di Voyager su rai 2: al di là del mio sbalzo ormonale quando lo vedo, vorrei riprendere un po’ i fili del romanzo più venduto degli ultimi anni.
Il codice da Vinci.
Molti di voi forse, rovesceranno gli occhi all’indietro come un impossessato, ma credo che (visto lo tsunami mediatico creato) sia necessario fare chiarezza su questa vicenda in modo di elencare le teorie, le ipotesi, ma anche molti fatti reali a riguardo, in modo di potersi fare una propria opinione.
Cerchiamo di andare per ordine, non cronologico .

Siamo a Rènnes Le Chàteau, in Francia. Ci sono 111 anime, quindi la città non è che sia il massimo della vita, anche giovanile, ma nonostante tutto viene visitata tutt’oggi da migliaia di persone.
Per quale motivo?
Francois Bérenger Sauniére è il parroco del comune, lo è dal 1885.
Dopo appena sei anni, il parroco decise di rinnovare la chiesa parrocchiale (1891), secondo la leggenda, Saunière trovò qualcosa scavando nel territorio sacro, trovò qualcosa di così importante, così sconvolgente, da avere in sé la forza di far crollare il più grosso impero mai esistito: la Chiesa Cristiano- Cattolica.
Di questa scoperta, ci rimane poco e nulla, ma nei diari di Saunière viene annotata la scoperta di un sepolcro proprio sotto il pavimento della chiesa: molto probabilmente, versione più verosimile che quella passata per grande mistero, il ritrovamento si riduce a quadri, oro, denaro, oggetti appartenenti ai signori di paese. In pratica, la famiglia borghese che presiedeva Rennes. O magari, preziosi del vecchio parroco della città: Antonie Bigou.
La fantasia/leggenda invece, ci dice che Saunière in quel sepolcro non trovò solo degli oggetti preziosi, ma in fondo scovò dei documenti. Il parroco da quel momento divenne strano, sospettoso, e tutto un tratto espatriò: approdò in Spagna.
Perché andare via… ma soprattutto perché tornare. Infatti, padre Saunière tornò a Rennes e non era di certo lo stesso: spese molto denaro per terminare i restauri della chiesa. Fece costruire una torre, una nuova biblioteca, un muro di cinta molto alto, una serra per animali esotici importati, vari giardini, un balcone panoramico e in fine Villa Betania, una “dimora” non tanto umile. Anzi.
Ovviamente, la ricchezza del piccolo parroco non passò inosservata: insomma, come nascondere una serra, come nascondere un balcone dove si potevano passare la notte a vedere le stesse e il giorno intero a guardare l’orizzonte, come si poteva nascondere quell’alta recinzione che faceva apparire la chiesa come una fortezza inespugnabile.
La ragione, e anche diverse prove, dimostrano che la ricchezza di Saunière derivava in parte anche dalle ingenti somme frutto della mai tramontata moda della truffa. Insomma, rubavano/rubano anche loro.
La legge permetteva di celebrare 3 messe al giorno e permetteva ai parrochi di accettare delle somme in donazione, ma non troppo generose, visto che si trattavano di semplici donazioni per particolari preghiere per i loro cari defunti, o per qualche malato; mentre il caro don Saunière celebrava molte messe, accettava denaro senza limite, ne riceveva anche per posta.
Quinti, per i sostenitori di “è tutta una bufala” , possiamo dire che Saunière ha finanziato le opere di ristrutturazione con la classica mazzetta. I libri mastri della chiesa di Rennes infatti, erano stracolmi di registrazioni: messe su messe che il parroco, essendo un solo uomo, non avrebbe mai potuto fare.
Per coloro che invece credono al complotto, Saunière ha pagato i lavori con i soldi ricevuti dalle minacce dirette al Vaticano. Infatti, il parroco si diresse a Roma e lì mostrò i ritrovamenti: quell’insieme di pergamene dal contenuto così scottante. I vertici in toga decisero per la soluzione più silenziosa e sbrigativa: pagarono il silenzio si Saunière e mantennero il grande segreto ben chiuso in cassaforte.
Ma qual è questo grande segreto? Lo vedremo più avanti.
Nel frattempo continueremo a seguire il parroco Saunière.
Nel 1906 venne convocato alla Corte vescovile di Carcassona, per rispondere dell’accusa di pubblicizzare messe a pagamento. Il parroco nonostante tutto continuò a predicare in cambio di denaro e per questo, grazie al potere del vescovo De Beauséjour, venne sospeso dalle funzioni sacerdotali nel 1909. Venne trasferito in un altro villaggio, ma il parroco rifiutò e per questo arrivò alle dimissioni.
Successivamente, fece il Libero Prete, e cioè un prete senza una chiesa di appartenenza, così la maggior parte delle messe da lui tenute dal 1909 in poi, vennero celebrate nella villa di Bertania. Morì nel 1917, anno che sull’epitaffio della tomba, venne intenzionalmente inserito come fine del mandato a Rennes Le Chàteau.
Marie Dénarnaud, la perpetua di Bérenger Saunière, custodì l’intera proprietà del parroco fino al 1946, quando venne acquistata da Noel Corbu: l’uomo, stando ovviamente alle tantissime leggende, cominciò a far circolare delle voci riguardo la ricchezza dell’ormai defunto parroco. Un luogo come quello poteva essere un grande investimento, bisognava solo fare un po’ di pubblicità. Il ristorante adiacente, aprì il giorno di Pasqua del 1955 e questo poteva attrarre ancora più turisti.
Ci volle ancora un anno a far spargere la voce: stampa nazionale, articoli su quotidiani, qualsiasi cosa potesse attrarre. Ma la vera svolta, per chi crede alla grande montatura, c’è stata con l’incontro tra Corbu e Pierre Plantard, un disegnatore tecnico con la fantasia molto galoppante.
Nel 1953, sotto le feste natalizie, Plantard dichiara ufficialmente di essere il capo di un’associazione segreta, un’associazione di importanza notevole…un’associazione che porta in sé un segreto sconvolgente: il Priorato di Sion.

Edited by Mercury~ - 13/6/2014, 00:28
 
Top
0 replies since 17/10/2010, 17:58   144 views
  Share