La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Il Priorato di Sion

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AlexandraS~
Posted on 22/10/2010, 18:02     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Seguendo la base dei dati certi e non della leggenda, il Priorato di Sion nasce nel 1956, precisamente il 7 maggio 1956. Deve il nome ad una montagna (non il monte Sion ) che si trova nella cittadina francese di Annemasse.
Pierre Plantard, un disegnatore grafico residente in Francia, fonda in quell’anno l’associazione che darà vita a non poche polemiche, circolanti ancora oggi.
Il Priorato di Sion – C.I.R.C.U.I.T., cioè “Cavalleria di Istituzione e Regola Cattolica e di Unione Indipendente Tradizionalista”: questa è l’unica associazione esistita certamente. Il resto, è considerato da una buona parte di pubblico, una farsa mondiale.
Ufficialmente, il Priorato nasce nel 1956, ma in realtà Plantard lo aveva fondato (senza mai registrarne la nascita) già nel dicembre del 1953: dopo aver passato un periodo in prigione per appropriazione indebita, l’uomo dichiara di essere il dirigente di tale associazione.
Ma perché nasce il Priorato di Sion?
Inizialmente, Plantard fonda questa associazione per opporsi alla borghesizzazione della regione dove viveva: insieme ad André Bonhomme registrò l’associazione alla prefettura, come prevede la legge francese. Successivamente però, il Priorato venne sciolto (nello stesso ottobre), ma mai ufficialmente. Plantard infatti lo utilizzò successivamente per dare prova della sua (folle?) convinzione: essere il diretto discendente della stirpe reale dei Merovingi e quindi, a rigor di logica, possibile erede al trono di Francia.
Per questo motivo, a nome del Priorato, Plantard iniziò a produrre delle copie: copie di cosa? Copie di documenti, documenti talmente tanto importanti di essere addirittura unici di stampa. Documenti sotto il nome di “Dossiers segreti di Henri Lobineau”. In questi documenti, c’era anche la lista dei Gran Maestri che vedeva tra i nomi più illustri, quello di Leonardo da Vinci, Nicolas Flamel, Sandro Botticelli, Isaac Newton, Victor Hugo. Il Priorato poi, essendo un’associazione organizzata, aveva anche un braccio armato, icavalieri Templari.
Non è che vi fossero segreti di stato, ma in quelle pergamene (secondo chi crede sia tutta una bufala ovviamente) Plantard falsificò le origini del Priorato, facendolo risalire a molto tempo prima. Tutte le copie uniche delle riproduzioni, vennero depositate con vari nomi di registrazione alla Bibliothèque Nationale di Parigi. Insomma, per chi crede alla leggenda, sono documenti che si trovavano li da centinaia di anni e che dimostrano il collegamento diretto tra Plantard e Dagoberto II; mentre c’è chi crede a questa ricostruzione, di certo più verosimile. Ma andiamo avanti, e vediamo se sia solo una ricostruzione o se c’è dello spazio per la leggenda.
Pierre Plantard, aveva sentito la storia di Bérenger Saunière dall’amico Noel Corbu, che aveva acquistato nel 1946 le proprietà del parroco della misteriosa Rennes Le Chateau, con il fine di ricondurre il Priorato al tanto chiacchierato prete.
Una volta seminato il terreno, o ritrovate delle carte sepolte in biblioteca, Gérard de Sède ( scrittore), insieme allo stesso Plantard, pubblicò nel 1967 un romanzo che trovò molto consenso di pubblico: Le trèsor maudit de Rennes Le Chateau. Nel libro, si buttava lì l’ipotesi che Saunière avesse trovato delle pergamene dalle quali avrebbe tirato fuori quella inaspettata e veloce ricchezza. Una volta attirata l’attenzione dei media, il gioco era fatto.
La BBC si interessò al libro e dopo varie ricerche scovò i documenti relativi al Priorato: i tre giornalisti (Richard Leigh, Henry Lincoln e Michael Baigent) scrissero quindi un libro. Il Santo Graal, libro che destò scalpore il tutto il mondo nel 1982, divenne il pilastro delle teorie e delle leggente giunte fino a noi.
Nel libro infatti, che veniva ideologicamente dopo i Dossiers segreti di Henri Lobineau e l’opera di de Sède, si ipotizzava che il Cristo si sposò. E non solo, che egli sposò proprio la peccatrice più peccatrice: Maria Maddalena, dalla quale ebbe diversi figli e che i loro discendenti, emigrarono a loro tempo nella Francia del sud. Da qui, si unirono in matrimonio a famiglie nobili, dando vita alla dinastia Merovingia, protetta dal Priorato di Sion, che reclamava il trono di Francia anche all’epoca dello stesso libro. Tramite Pierre Plantard, che quindi diventava di fatto, l’erede e discendente di Gesù Cristo. Il libro ovviamente venne bandito dai paese cattolici più radicali, e fece molto scalpore, ma le riflessioni che vi fecero su all’epoca diedero risultato negativi. Insomma, nessuno credeva.
I tre giornalisti della BBC, colpiti dall’opera di de Sède, avevano cercato fino a giungere agli archivi della biblioteca e da lì, a collegare la ricchezza dei Merovingi, con la simile ricchezza di Saunière non ci volle tanto. La discendenza di Cristo si era stabilità a Rennes e molto probabilmente, con il passare del tempo, le ricchezze vennero lasciate li. Le stesse ricchezze che aveva trovato Saunière. Facendo una breve ricerca, si poté accostare la dinastia Merovingia, al Priorato e tutto combaciava.
Secondo i tre, seguendo i documenti ovviamente, il Priorato risaliva al tempo dei Cavalieri Templari e aveva contribuito in varie campi, come diffondere l’esoterismo in Europa, proteggere la dinastia di Cristo, e fare di tutto affinché la dinastia tornasse al trono. Oltre questo, gli scopi del Priorato erano chiari e semplici: togliere di mezzo la Chiesa Cattolica Romana e fondare un’altra religione messianica ed ecumenica, che si serviva della rivelazione del Santo Graal; fondare un nuovo impero europeo che avrebbe affermato questo come potenza mondiale capace di dare al suo popolo prosperità, pace, speranza.
Plantard però non uscì subito allo scoperto. Tra il 1961 e il 1984, come capo del Priorato, fornì delle informazioni in più sulla nascita dell’organizzazione stessa. Sosteneva che fosse stato fondato a Gerusalemme da Goffredo Bugliore ( un nobile fiammingo nato intorno all’anno mille) durante la prima crociata.
Successivamente, De Sède pubblicò un altr controverso libro: L’oro di Rennes, dove si faceva riferimento al tesoro trovato da Saunière. Il tesoro erano delle pergamene dove vi era raccontata la storia di Sigisberto IV, morto senza figli in teoria, ma che nel racconto invece diventa l’anello di congiunzione tra Merovingi ( e quindi la discendenza di Cristo) e gli abitanti nobili di Rennes dai quali Plantard discende. O dice di discendere.
Le cose però, per Pierre Plantard non si misero un granchè bene: nel 1989, dopo molte accuse, venne costretto a ritrattare, sostenendo così che il Priorato risalisse al 1681, fondato a Rennes le Chateau. Nel 1993, disse che Roger Patrice Pelat era stato Grande Maestro del Priorato e ,visto che il defunto Pelat era stato al centro di uno scandalo politico, anche la casa di Plantard venne perquisita. Durante la perquisizione, vennero trovati dei documenti che proclamavano l’uomo come re di Francia.
Purtroppo per i credenti della leggenda, Plantard ammise di aver falsificato tutto e, tenendosi ben alla larga dal promuovere ancora il Priorato, passò il resto della vita a Parigi, dove morì nel 2000.
Insomma…. Crederci o no, questa è la ricostruzione piu scarna che sono riuscita a fare per potervi mantenere tra la realtà e la leggenda.
 
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