| L'arte è un dono, tuttavia come ogni dono, ognuno sceglie liberamente come usufruirne per se stesso e per gli altri, personalmente non sono d'accordo sul far pagare un prezzo agli altri, non sono d'accordo che certi doni si usino a scopo di lucro. Per come la vedo io, pretendere un pagamento, anche minimo, non distingue questi soggetti dal clero. Il clero, dopotutto, si fa pagare per ogni suo servigio, pur dovendo essere devoto. Le pratiche e le arti magiche, i doni che possediamo, non li vedo materiali, non stiamo vendendo un libro o un quadro e per tanto non dovrebbero essere risarciti, soprattutto non in moneta, nè dovrebbe essere un'imposizione. Se proprio ci dev'essere un ringraziamento materiale credo debba venire da chi sta ricevendo il nostro aiuto e nel modo che più gli aggrada, un dono, la sua lealtà, la sua amicizia o, più semplicemente, il suo sorriso più sincero.
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