| CITAZIONE (Morgwen )o( @ 15/7/2012, 15:34) Se il paganesimo è una religione politeista dove spesso i credenti in tal religione credono e riconoscono l'esistenza di divinità di pantheon differenti, sarebbe così sbagliato e incoerente credere e riconoscere l'esistenza delle divinità, anzi degli archetipi, dei culti monoteisti? ................................................................ Dunque mi chiedo perchè noi pagani ci ostiniamo, per la maggior parte, a non riconoscere la figura del dio venerato dai cattolici o della madonna o di cristo? Perchè non considerare Dio, Cristo e la Vergine Maria semplicemente come archetipi delle divinità in cui noi pagani crediamo? Infatti credo che la maggior parte dei neopagani non abbia difficoltà a riconoscere l'esistenza del Dio del vecchio testamento (Yahvhé, o come alcuni lo chiamano, Geova) nè dell'Allah dei musulmani (a ben vedere lo stesso Dio chiamato in un altro modo, un pò come Zeus e Giove) Il discorso cambia se parliamo di Gesù Cristo e della Madonna, perchè i cristiani pretendono di imporre come verità incontestabile che Gesù Cristo (il Gesù dei vangeli, non un qualsiasi uomo vissuto ne I° secolo e che si chiamasse Yeshuah) sia un personaggio storico realmente esistito ma, quando gli si domanda di fornire una prova credibile di ciò, non sono in grado di farlo. Togliamo subito di mezzo le "testimonianze" cui si appellano: nessun autore nella prima metà del I° secolo parla di Gesù, delle sue opere e dei suoi miracoli, nessun suo contemporaneo lo cita mai neppure di sfuggita. Autori come Flavio Giuseppe, Tacito, Plinio il giovane, Svetonio, e via citando, sono tutti vissuti dopo la data della sua presunta morte. Senza contare che il famoso Testimonium Flavianum è un falso ormai accertato. I vangeli non sono assolutamente attendibili come documenti storici (nonostante le arrampicate sugli specchi di molti cattolici per dimostrare il contrario) poichè, oltre a contraddirsi fra loro, sono lacunosi, non descrivono quasi per nulla l'ambiente in cui Gesù avrebbe vissuto ed operato, sono vaghi anche nella descrizione di lui stesso, e danno di personaggi come Pilato, Erode e Giovanni il Battista (personaggi veramente vissuti in quell'epoca e descritti anche da autori diversi, alcuni dei quali li avevano conosciuti di persona) un'immagine del tutto diversa dalla realtà: essendo basati su racconti di seconda/terza mano, riveduti e corretti, e composti tra il 60 e l'85 e.v. (oltretutto da autori che non li hanno nemmeno firmati con i loro veri nomi, cosa comunissima negli scritti del primo cristianesimo, e insegnata addirittura nelle loro scuole, tanto che persino circa metà delle Epistole, ovvero le lettere di San Paolo, sono dei falsi scritti da altri, e a lui attribuiti, addirittura decenni dopo la sua morte!) e tenendo conto del fatto che per i cristiani dell'epoca (e non solo dell'epoca...) "aggiustare" la verità a maggior gloria di Cristo non era considerato mentire, possiamo affermare che ci sono quasi più prove credibili che Gesù Cristo (e quindi la Madonna, San Giuseppe, la Maddalena e i dodici discepoli) non siano mai esistiti che non del contrario. Ecco perchè, da neopagano, non nego l'esistenza di nessun Dio, compreso quello in cui credono i monoteisti delle religioni abramitiche, ma mi rifiuto di ammettere l'esistenza di Cristo. Che poi la figura di Gesù sia simile a molti archetipi di divinità, come Horus, Dioniso, Odino, e che in altre religioni siano numerosi gli esempi di personaggi a lui somiglianti (semidei, profeti, "messia" vari) di molti dei quali si dice abbiano fatto anche le stesse cose (miracoli, morte e resurrezione, discesa all'infarno, nascita da una vergine, seguto di discepoli, battesimo, eucaristia ecc., il cristianesimo non ha alcun elemento "nuovo" in sè, e tantomeno "rivoluzionario" rispetto alle religioni precedenti) non fa altro che dimostrare che la figura di Gesù sia un mito costruito con gli stessi elementi che caratterizzavano altri miti prima di lui. Affermando però che egli fosse un uomo, di fatto i cristiani lo pongono più sul piano di personaggi come Ercole o Perseo, piuttosto che degli Dei: un uomo, filgio di un Dio, con poteri strordinari, ma pur sempreun uomo, e come tutti gli altri un personaggio leggendario e null'altro. Quanto alla Madonna, poi, essa è per il cristianesimo semplicemente una donna fecondata da un Dio (appunto come le numerose amanti umane di Zeus nella mitologia greca) e non una Dea. Che poi sia oggetto di una venerazione popolare che sconfina nell'idolatria è un altro discorso, il popolo sentiva la mancanza delle Dee materne e protettrici della vecchia religione e ha rivolto il suo culto verso l'unica figura femminile presente nella nuova: ma rammentiamoci che solo i cattolici adorano Maria, le altre chiese (a parte gli ortodossi, che però la considerano sempre e solo la madre di Gesù e la raffigurano solo con il bambino in braccio) non la tengono in alcuna considerazione. Edited by lord taliesin - 15/8/2012, 08:35
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