La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Le figure del mito come simboli universali.

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Madame_Belial
Posted on 29/1/2012, 20:18     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Mi scuso con il forum per la mia prolungata assenza, ma come tutti quanti non mi è stato permesso frequentarlo constantemente per problemi personali, perciò ho deciso di postare qualcosa che spero apprezziate =)

Le figure del mito come simboli universali.

La nostra epoca è popolata di personaggi cui spesso facciamo riferimento per identificare aspetti del nostro essere, del nostro comportamento, ma che non appartengono al tempo in cui viviamo. Espressioni come rimirarsi come Narciso, comportarsi da Circe, sentirsi un Ulisse, avere un complesso di edipico rimandano a figure lontanissime, mitiche, che hanno accompagnato l'uomo nella sua storia e nelle quali egli può riconoscersi all'interno di un sistema di riferimento certo e rassicurante. Narciso,Circe,Ulisse, Edipo e molti altri personaggi del tempo antico sono così entrati a far parte dell'immaginario collettivo. Essi rappresentano simboli universali di un atteggiamento, di un modo d'essere, di sentire o di pensare posti al di là dei limiti del tempo e dello spazio.
Naturalmente ogni epoca ha arricchito o accentuato qualche aspetto di tali figure.
L'eroe Ulisse, il simbolo del viaggiatore, incarna anche l'anelito dell'uomo verso la conoscenza, verso il superamento di ogni limite. L'avvenente Narciso rappresenta la vanità, il culto della bellezza fisica, ma è diventato anche simbolo di una personalità egocentrica, che, troppo presa dal culto di sè, è voluta all'autodistruzione. La maga Circe, ammaliatrice degli sfortunati compagni di Ulisse da lei trasformati in porci, ha assunto il ruolo della seduttrice, della donna che, con le sue arti e il suo fascino, circuisce e spesso distrugge gli uomini. Edipo, il re di Tebe che, per un infausto destino, uccide inconsapevolmente il padre e sposa la madre diviene l'emblema della vittima di un fato ingiusto, ma allude anche al funzionamento dell'inconscio che giunge secondo l'interpretazione dello psicanalista Freud, a desiderare l'eliminazione del padre in quanto rivale nell'ottenere l'affetto della madre. Si tratta di personaggi, dunque, che seppur soggettati ad interpretazioni o sfruttati e spesso consumati dai mass-media che ne hanno ridotto o banalizzato il significato, sono pur sempre vivi e presenti pronti a parlare a chiunqe cerchi figure concrete a cui riferirsi per comprendere meglio se stesso. Vale la pena allora, avvicinarsi ai grandi miti, non solo per un'esigenza culturale ( essi hanno costituito lo sfondo della letteratura del passato), ma anche perchè essi continuano a parlare all'immaginario dell'uomo, proiettandolo in un mondo di avventure e di situazioni che costituiscono motivo di evasione, ma anche di analisi e riflessione sulle proprie convinzioni mentali.

Fonte: "le forme e i messaggi" Pietrini Editore.

Edited by Madame_Belial - 29/1/2012, 20:33
 
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+_Nahash_+
Posted on 29/1/2012, 20:42     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Il patrimonio culturale sia occidentale che orientale tutt'oggi ci porta a semplificare aspetti della nostra vita. Se conosciamo dei miti oppure delle caratteristiche che fanno parte di personaggi mitologici, possiamo con poche parole sintetizzare caratteristiche di persone che conosciamo o anche alcuni episodi. Questo per dire che concordo con quanto dice il post in quanto tali miti erano utili sia nella civiltà antica che in quella odierna.
 
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Morgwen )o(
Posted on 30/1/2012, 17:32     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




i miti non sono altro che la proiezione raccontata degli stereotipi umani. vabbè la cazzata dovevo dirla. Ad ogni modo se devo essere sincera conoscevo solo modi dire come "sei narcisista" o "hai il complesso di edipo" ma il sentirsi un Ulisse non l'avevo mai sentito dire >.< anche se credo che quest'ultima affermazione possa avere una doppia interpretazione, Ulisse non rappresenta solo il viaggio, anzi, la figura di Odisseo rappresenta prima di tutto la furbizia, che è appunto l'aspetto principale di questo personaggio. Sua è l'idea del cavallo di Troia, lui è colui che riesce ad ingannare Polifemo dicendogli di chiamarsi Nessuno e altrettanto sua è l'idea di farlo ubricare e accecarlo nel sonno, lo stesso vale per quanto riguarda la vicenda con Circe e tutte quelle che sono le "avventure" di quest'eroe. E' solo grazie alla sua furbizia che riesce perfino a raggirare le divinità. Spero di non aver detto una boiata XD
 
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+_Nahash_+
Posted on 30/1/2012, 19:47     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Io non ho una buona opinione di Ulisse XD
 
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Al Azif
Posted on 31/1/2012, 01:07     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




La civiltà greca è stata ed è tuttora fonte di ispirazione per poemi, storia, cultura, medicina, filosofia, diritto, ecc. potrei stare qui a raccontare per ore quello che i greci e i loro miti hanno da insegnarci. Logicamente il tutto visto in ottica moderna ha un "suo perchè", ma seppur antiche queste cose, come appunto diceva Nahash, sono attualissime anche nel "mondo moderno".

Per quanto riguarda poi la figura di Ulisse, permettetemi di aggiungere che la cosa più importante che si nota di quel personaggio e che forse pochi riescono realmente a percepire, non è solo l'astuzia e il coraggio, ma soprattutto la CURIOSITA' cosa che per un essere umano è fondamentale, un esempio può essere nella vicenda delle sirene, lui vuole conoscere ed ascoltare il canto, senza morire e ci riesce, la conoscenza è fonte di intelligenza, quindi curiosità-conoscenza-intelligenza, daltronde anche Dante in un canto ne parla come un uomo curioso... insomma potrebbe essere un punto di riferimento non indifferente:)
 
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4 replies since 29/1/2012, 20:18   65 views
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