Il tradimento di Loki

Hermod cavalcò per nove notti attraverso valli scure e profonde, fino a raggiungere il ponte che sovrastava il fiume della morte, Gioll.
Modgud, la fanciulla che stava di guardia al ponte, notò che Hermond non aveva affatto l'aspetto di un morto, ma non lo fermò.
Gli disse che baldr aveva attraversato il ponte poco prima e gli indicò la strada per il regno dei morti: avrebbe dovuto scendere avanzando verso nord.
Quando raggiunse le porte di Hel, Hermod le oltrepassò con facilità in groppa a Sleipnir e si trovò poi di fronte a un palazzo.
Allora smontò da cavallo, entrò e vide Baldr seduto al posto d'onore. Hermod descrisse alla dea Hel il dolore provato dagli dèi e la pregò di lasciare che Baldr riprendesse il suo posto tra loro. Hel acconsentì a condizione che tutto il mondo piangesse la morte di Baldr. Così Hermod fece ritorno ad Asgard, portando ai genitori di Baldr i doni del figlio: l'anello di Draupnir per Odino e un abito per Frigg.
La richiesta di Hel venne diffusa ovunque e tutti piansero, con la sola eccezione di una gigantessa di nome Thanks, sotto le cui spoglie, secondo alcuni si celava Loki. A causa sua Baldr dovette restare nel regno dei morti; Loki, che si nascose poi in una grotta, venne catturato e condannato a restare in catene fino al Ragnarok.

tratto da: Mitologia del Vecchio Mondo - Miti e leggende dell'Europa, dell'Africa e dell' Asia a cura di Alice Mills