Striaria: Il Culto degli Antenati

La tradizione di Striaria considera la morte come nient'altro che un'esperienza di trasformazione a livello esistenziale, attraverso un passaggio da un piano fisico ad un piano esclusivamente spirituale.
L'apprendista, se lo desidera, potrà dunque continuare a mantenere integro il rapporto con i propri cari che sono ormai passati dall'altra parte, nella dimensione dello spirito, e che per questo motivo solitamente, nel linguaggio comune, vengono appunto chiamati trapassati.
In loro esclusivo onore Striaria celebra quello che viene chiamato il culto degli Antenati, ovvero di coloro che sono stati su questo piano terreno e che tanto abbiamo amato, ma che ora non sono più fisicamente tra noi.
Essendo ormai gli Antenati privi della loro precedente forma materiale, in questa prosecuzione della loro esistenza nella dimensione dello spirito, essi non possono più essere normalmente percepiti dai sensi ordinari degli esseri umani, se non alterando la propria coscienza ed entrando così essi stessi nella realtà non ordinaria.
Questo è il motivo per cui, ad esempio, volendo citare l'esperienza più nota e diffusa, è possibile incontrare e dialogare con un trapassato durante un sogno.
Gli Antenati, nella loro evoluzione, non sono più soggetti ormai ai limiti spazio temporali e a tutto cil che caratterizza il piano terrestre, tuttavia essi conservano i loro ricordi ed i loro legami con coloro che hanno amato nella loro precedente esistenza.
Gli antenati, ad eccezione di coloro che nella loro esistenza hanno amministrato il potere ricevuto dagli antichi Dei, non possono più influire sul mondo terreno e sulle sue creature, ma solo mantenere un dialogo con i loro cari che hanno accesso alla loro dimensione.
Gli antenati sono, gli antenati vedono, gli antenati sanno. Niente sfugge alla loro conoscenza, ed è per questo motivo che mantenere ben saldo il legame con i propri antenati diventa qualcosa di più che una possibilità meravigliosa di infrangere i limiti "mortali" alimentati dalle grandi religioni di massa. Essi sono infatti anche da considerarsi come degli alleati molto preziosi, che possono consigliarci e renderci partecipe di quello che è lecito sapere sul passato, sul presente e sul futuro.
Gli antenati possono manifestarsi in modo visibile e nitido sia mentre pratichiamo sia nella vita quotidiana.

tratto dal libro: "Striaria - Grimorio di Stregoneria Rituale" di Dragon Rouge

Edited by Morgwen )o( - 24/11/2011, 14:25

dipende dalle culture, non tutti vedono la morte come una questione di trasformazione e lo sappiamo bene che ci sono religioni che vedono la morte come la fine di tutto. La morte è la fine e dopo la vita o non c'è nulla oppure c'è la dimensione paradiso/inferno.


mmmh per esperienza diretta posso dire che è possibile invece parlare con spiriti che non conosciamo l'unico problema è che è un rischio molto alto di trovarci addosso qualche cosa brutta e cattiva XD

ne so qualcosa anche se in questo caso non è accaduto direttamente a me visto che io sono rompiballe e pongo sempre delle domande per riconoscere lo spirito con cui parlo u.u