Genere: Datura
Nome italiano: Stramonio
Nome latino: Stramonium
Famiglia: Solanaceae
Specie: D. stramonium
Costituenti: alcaloidi tropanici (simili a quelli della Belladonna)
Parti utilizzate: foglie, sommità fiorite e semi
Proprietà: erba amara, narcotica, spasmolitica, antidolorifica e curativa
Indicazioni
uso interno: in caso di asma e morbo di Parkinson; in eccesso provoca capogiro, secchezza boccale, allucinazioni e coma
uso esterno: contro fistole, ascessi e forti nevralgie
Durante una mia ricerca su piante allucinogene e anche altamente velonose ho trovato lo Stramonio e devo dire che ho scoperto un sacco di curiosità interessanti! Spero vi possano interessare. (:
Inanzitutto, per chi non lo conoscesse, diciamo che lo
stramonio è una pianta ritenuta da sempre velenosa a causa dell'elevata concentrazione di potenti alcaloidi, presenti in tutti i distretti della pianta e principalmente nei semi. I nomi che le sono stati attribuiti, come
erba del diavolo ed
erba delle streghe si riferiscono principalmente alle sue proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene, utilizzate sia a scopo terapeutico che nei rituali magico-spirituali dagli sciamani di molte tribù indiane e, in passato, anche dai druidi e dalle streghe europee. Lo stramonio, questa bella pianticella che assomiglia allo spinacio, cresce nelle regioni sub-tropicali e nei climi temperati ed è diffuso in America, Asia ed Europa. Ma pensate un pò, in Italia, questa specie si trova naturalizzata in tutte le regioni, dalle pianure alle zone sub-montane xD, cresce sporadica negli incolti, vicino ai ruderi e nei margini delle strade (della serie potremmo tutti restarci secchi u.u).
In passato veniva utilizzata come pianta officinale per curare, attraverso le sue foglie l'asma bronchiale. Sfortunatamente si accorsero che i pazienti a cui veniva somministrata ne rimanevano dipendenti e gli effetti collaterali non mancavano!
In effetti, TUTTA la pianta è estremamente velenosa anche se il veleno varia in concentrazione ed in tossicità nelle diverse parti della pianta (radice, fiori, fusti, foglie e semi), nelle diverse stagioni nonché da esemplare a esemplare. In tempi ancora più remoti, veniva spesso usata per il suicidio e l'omicidio. L'exitus avviene tramite la paralisi della muscolatura respiratoria... una brutta fine dettata da allucinazioni e stati di trans.
Se torniamo ancora più indietro nel tempo, si hanno testimonianze dell'uso di questa pianta addirittura da popolazioni come Atztechi e genti dell'Asia minore.
Elenco qui sotto alcuni usanze e rituali che ho trovato legati a questa erba:♣ Gli Aztechi, ad esempio, la chiamavano
tolohuaxihuitl, in Perù
chamico,
huanto,
huancancha, e veniva impiegata soprattutto nella divinazione. La preparazione, il consumo e l'uso della datura differiscono da cultura a cultura: i semi della pianta, o la radice, vengono ridotti in poltiglia assieme a qualche bevanda e in seguito ingeriti. Dopo un periodo in cui l'individuo che ha assunto la droga e scosso da una sorta di attacco improvviso di forza e di energia, che spesso sfocia in aggressività, avviene la caduta in un sonno profondo durante il quale sussistono allucinazioni molto vivide, segno del fatto che gli spiriti stanno entrando in contatto con l'uomo. I peculiari effetti della datura hanno dato origine ad una serie di rituali tutti diversi, ma collegati fra di loro proprio a causa della specificità di questo sonno profondo ed allucinatorio che segue l'ingestione.
♣ Sotto il nome di
tonga, la datura viene usata nelle aree andine per entrare in contatto con il mondo degli spiriti: l'individuo a cui è stata somministrata, al risveglio, viene interrogato da amici e parenti a cui racconta le proprie visioni che altro non sono che il resoconto dei messaggi del mondo degli spiriti.
♣ Gli Jivaros dell'Ecuador la usano, durante le cerimonie di iniziazione dei giovani, per avere informazioni sul futuro dei ragazzi che sotto l'effetto della droga "vedono" le loro gesta a venire, che lo stregone interpreta, e meccanismi del genere sono anche alla base dei riti degli indiani della California.
Questa droga, però, a causa delle sue virtù particolari viene e veniva utilizzata anche come anestetico e fu studio di molti atropologi tra cui Carlos Castaneda, antropologo peruviano, che studiò per diversi anni sotto la guida dello stregone yaqui Don Juan. Secondo Don Juan,
il limite maggiore della pianta consiste nel fatto che, rendendo forti i corpi, rende gli uomini prepotenti e aggressivi, al punto da farli cadere in proprio potere.
Un altro utilizzo meno legato alle allucinazioni, lo ritroviamo nella tradizione indiana, e più precisamente nell'Ananga Ranga di Kalyana Malla, dove lo Stramonium viene utilizzato come componente di un afrodisiaco per affrettare l'orgasmo nella donna. La formula prescrive un unguento composto di grani di pepe nero, di datura, di betel, della scorza di una pianta chiamata "lodhra" (symplocos racemosa) macinati e tritati, e mescolati a miele bianco, che viene applicato sul pene prima dell'atto sessuale.
In Africa invece, presso la tribù degli Haussa, la datura betel veniva utilizzata sacralmente in alcune veglie notturne: le ragazze ingerivano la sostanza durante la filatura del cotone ed entravano in uno stato di ebbrezza. Ma con il tempo la tradizione si è andata perdendo, e i semi della pianta vengono ingeriti per provocare una sorta di possessione simile a quella divina.
Insomma, questa pianta ha avuto e può avere mille utilizzi e scopi diversi in ogni parte del pianeta! Ho trovato mille informazioni e riti diversi in ogni cultura e questa cosa mi ha intrigato molto! (: Al giorno d'oggi si fa molta attenzione ad utilizzarla e gli unici riscontri che sono riuscita a trovare nelle le pratiche "moderne" sono stati l'ultizzo della pianta nei Sabba e per nella magia per fumigazioni (attraverso le foglie).
Ultima cosa che ho da dire: non consiglio a nessuno di andarlo a cercare sui cigli della strada! xD se proprio vi dovesse servire, lo potreste trovare in commercio in alcuni Magic shop! (:
