La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Agharti, Il reame sotterraneo

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enomeD88
Posted on 8/7/2011, 16:13     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Antichissime credenze parlano di un mondo sotterraneo chiamato Agharti, dove abitano esseri sovrannaturali, conoscitori delle Verità Supreme, incontaminati dal Male. Lì risiederebbe anche il Re del Mondo ed i destini degli uomini e del pianeta sarebbero nelle sue mani.

Agharti, regno segreto e sotterraneo, che ha sede nelle più profonde cavità della Terra e si estende sotto tutto il mondo…

Nel corso dei secoli, mistici, occultisti e, nel nostro secolo, anche archeologi, ne hanno parlato e l’hanno cercata. Sètte esoteriche hanno costruito su questo mito la loro ragion d’essere, come i Templari e, successivamente, i Rosa Croce.


La fondatrice della Società Teosofica, Helena Petrovna Blavatsky, chiamava Agharti, la "Loggia Bianca" e la situava su un’isola dove, in tempi remotissimi, erano atterrati i "Signori della Fiamma", semi déi provenienti da Venere.

La capitale di Agharti è Shambhalla, la "Città di Smeraldo.
A Shambhalla risiedono il Re del Mondo e il Consiglio formato dai Superiori Sconosciuti. Questo consiglio è formato da dodici Savi, che sono degli Iniziati ai gradi più alti della conoscenza i quali, insieme al Re del Mondo, governano gli esseri umani, segretamente ma efficacemente, in un eterno gioco di scacchi contro il Male.

Agharti esiste, simultaneamente,su due piani: quello fisico e quello mistico, ma in entrambi questi piani solo pochissimi illuminati (Arhat) hanno la possibilità di esservi ammessi. Può accadere di imbattersi casualmente in uno degli ingressi al Regno Sotterraneo ma, se si dovesse entrarvi, ci si perderebbe irrimediabilmente nei meandri sconfinati che perforano il sottosuolo, oppure, se anche si riuscisse a trovare una via d’uscita, non si ricorderebbe nulla di ciò che si è visto o appreso. Perlopiù, in ogni modo, accedere ad Agharti è impossibile perché i suoi abitanti, per non permettere l’ingresso al Male, avrebbero predisposto una protezione invalicabile, costituita da speciali vibrazioni che offuscano le facoltà mentali e rendono invisibili le porte del Regno.

Agharti è retta, abbiamo detto, dal Re del Mondo (Chakravarti), Colui che ha il potere di parlare con Dio (Brahmatma), il quale regna per il periodo di una delle Quattordici Ere (Manvatara), da cui è composto un ciclo cosmico. Per inciso la nostra sarebbe l’Era del Cinghiale Bianco. L’attuale Re del Mondo si chiama Vaivaswata ed è il settimo sovrano in carica. Egli è in comunione spirituale con tutti i suoi predecessori, i cosiddetti Manu, termine che indica un mediatore fra umanità e divinità, un essere che, attraverso la sua saggezza ha acquisito doti semi divine. Il concetto "Manu" esiste presso diversi popoli e, sorprendentemente, anche con la stessa radice linguistica. Un Manu sarebbe stato Gesù, Buddha, Mosè, Maometto e, prima di tutti, questa funzione era svolta dall’Arcangelo Michele

Nessuno è mai potuto andare ad Agharti, tornarne e vantarsene, ma esiste un popolo, fra noi, che un tempo è nato e vissuto ad Agharti: gli Zingari. Un tempo essi nacquero e vissero nel Regno Sotterraneo, ne erano cittadini a pieno diritto. Ma, un giorno, commisero qualche cosa che ad Agharti fu considerato un crimine imperdonabile. Non sappiamo cosa fosse, dato che ad Agharti non esistono Leggi, né Polizia e che è la Coscienza del male fatto l’unica punizione di chi sbaglia. Doveva trattarsi di un crimine davvero enorme. Sta di fatto che questi cittadini rinnegati furono cacciati da Agharti, divenendo Zingari, un popolo che vagabonda, incessantemente. C’è chi dice che, senza più ricordare, essi cerchino gli ingressi di Agharti e che, secondo la maledizione di cui sono vittime, solo quando avranno trovato l’ingresso e ricorderanno, potranno tornare a casa, perdonati. Una prova dell’origine aghartiana degli Zingari sarebbe la loro familiarità con l’occulto, la loro capacità di predire il futuro e di leggere la mano.
 
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enomeD88
Posted on 9/7/2011, 13:51     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE (_NeveNera_ @ 9/7/2011, 12:09) 
Interessante teoria...

Ma la cosa più interessante sarebbe che gli abitanti di Agharti possedevano delle capacità psichiche che li rendevano capaci di ottenere una sincronia su di una frequenza d'onda cosmica d'energia pura e perfetta che ha il potere di liberare la mente dai vincoli dello spazio-tempo e dalle leggi fisiche che ne conseguono.
Quest' onda cosmica nel quale immergere la propria coscienza è una sacra vibrazione chiamata Vrill.
L'energia Vrill donerebbe la possibilità di entrare in relazione magnetica con la natura vivente della materia rendendola governabile darebbe la possibilità di divenire un tutt'uno con l'universo....
Secondo me questa vibrazione è la stessa di quando si ricerca la perfezione dell' OM.Solo menti illuminate riescono a vibrare l'energia Vrill....
 
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_NeveNera_
Posted on 10/7/2011, 21:30     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Vorrei che mi spiegassi meglio. Forse ho capito cosa intendi, specie per quella cosa del fatto che gli ingressi sono nascosti... Mi è capitato non molto tempo fa di trovare qualcosa che avrei potuto oltrepassare ma non ho Voluto farlo. E non riesco a spiegarmi perchè. Forse è proprio questo.
 
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enomeD88
Posted on 11/7/2011, 21:36     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Agharti ha una capitale misteriosa detta Shambala.
In Tibet, con la la parola Shambala, si intende una "fonte di fortuna". Sarebbe un regno mistico che custodisce gli insegnamenti più segreti spirituali del mondo e dell'universo, tra cui il Chakra Kala tantra , la Ruota del Tempo , che è un pilastro della saggezza buddista .

Da alcuni esercizi di meditazione e buona percezione si può riuscire a spuntare in questo regno. Buddismo collega Shambala con Buddha che presumibilmente ha preso la forma di uno dei Chakra del Kala e avrebbe consegnato il suo più alto insegnamento ad un gruppo di seguaci nel sud dell'India. Tra questi c'era anche Suchandra, che era il re del regno indiano nord-orientale e ha chiesto questo insegnamento dal Buddha.

Shamballa è la sede della Volontà, dell'Amore, dell'Intelligenza. L'energia di Shamballa si riversa su due fronti: il primo direttamente nella Gerarchia Celeste,il secondo canale, direttamente sull'umanità, e questo grazie anche attraverso persone, che hanno intrapreso un cammino spirituale puro e attivo,come Budda
Ma non solo, l'energia di Shamballa si divide, si differenzia in tre grandi stati: la prima si può chiamare l'energia di purificazione, la seconda l'energia di distruzione, la terza l'energia di organizzazione. La prima, l'energia di purificazione, vuole livellare la materia grezza allo spirito, vuole portare la materia grezza a quella vibrazione; l’energia di distruzione invece distruggerà la materia grezza per far sì che lo spirito possa vagare puro e libero; la terza, organizza quest’energia che racchiude le prime due. Dovete sapere che questo tipo d’energia è sempre in movimento, ma in due periodi molto particolari si è manifestata molto intensamente, uno è stato ai tempi della terra di Lemuria, ai tempi di Atlantide, in cui ci fu la lotta tra i Signori dell'Ombra e i Signori della Luce.

Difficilmente chi non ha sviluppato certe qualità può vedere Shamballa e allora sarà ancora più difficile entrarci, entrarne a far parte, ma questo è vero solo in parte, se si, comincia a sviluppare dentro di noi l'Amore e si lascia che il diamante che si ha nel nel petto possa brillare apertamente, beh, saremo già sulla buona strada e molte porte si apriranno, bisogna far sì che questa strada ci porti alla Coscienza Divina, alla Ragione Pura, alla Volontà Divina, al Divino Amore, alla Luce.

Quando dentro di noi si riescie sviluppare tutto questo,si riuscirà a vibrare sulla frequenza divina del Vriil, Shamballa sarà nostra e noi stessi saremo dei degni rappresentanti.
In parole povere,secondo me un altro modo per descrivere il cncetto di illuminazione.




 
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_NeveNera_
Posted on 12/7/2011, 11:25     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




A riprova che le Vie sono Molteplici e ognuna, nella sua Molteplicità è Eterna ed Infinita...
 
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enomeD88
Posted on 12/7/2011, 11:54     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Io penso che diventare consapevoli non è un acquisire qualcosa ma un perdere qualcosa; Illuminarsi non è ottenere qualcosa ma perdere qualcosa; è questo il grande equivoco e si pensa che l'Illuminato sia superiore agli altri perchè ha ottenuto qualcosa; sbagliato. L'Illuminato perde la sovrastruttura creata dall'ego, l'impalcatura creata dall'ego. Buttata giù l'impalcatura creata dall'ego rimane la Consapevolezza. Quindi non è lui che conquista qualcosa ma sono gli altri che hanno qualcosa in più: l'impalcatura dell'ego e la Consapevolezza (lui solo la Consapevolezza). Solo che l'impalcatura dell'ego nasconde la Consapevolezza. L'Illuminato si rende conto che l'impalcatura dell'ego è come un castello di carte e non ha alcuna solidità. Venuto giù il castello di carte ecco che questo mette in luce la Consapevolezza che aveva occultato.
 
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_NeveNera_
Posted on 13/7/2011, 16:36     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




L'illuminato Perde e Acquista, perchè tutto è Equilibrio. Perde la capacità di apparire e acquisisce la capacità di Essere. Una persona potrà anche smantellare il proprio Ego, separarsi dalla Coscienza Collettiva, ma finchè non acquisice la Capacità di Essere non sarà mai superiore ne inferiore a nessuno.
Rivaluta la famosa frase latina: "Cogito Ergo Sum", perchè per essere Illuminati bisogna saper Pensare al di fuori dell'Ego. Al di fuori delle Mura imposte dall'Umanità. Non è forse questo la ricerca finale di ogni Iniziato? Cercare quello che c'è Oltre all'Interno di noi stessi?
 
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enomeD88
Posted on 13/7/2011, 21:12     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE (_NeveNera_ @ 13/7/2011, 17:36) 
L'illuminato Perde e Acquista, perchè tutto è Equilibrio. Perde la capacità di apparire e acquisisce la capacità di Essere. Una persona potrà anche smantellare il proprio Ego, separarsi dalla Coscienza Collettiva, ma finchè non acquisice la Capacità di Essere non sarà mai superiore ne inferiore a nessuno.
Rivaluta la famosa frase latina: "Cogito Ergo Sum", perchè per essere Illuminati bisogna saper Pensare al di fuori dell'Ego. Al di fuori delle Mura imposte dall'Umanità. Non è forse questo la ricerca finale di ogni Iniziato? Cercare quello che c'è Oltre all'Interno di noi stessi?

Quindi la separazione dall' ego e dai sentimenti legati alla materia verrebbe compensata dal fiorire del divino che albera in ognuno di noi.
Si otterebbe un senso nuovo; è forse quello che i Zoroastristi chiamano Arayashiky???
 
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_NeveNera_
Posted on 13/7/2011, 21:50     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Non otterresti nulla di nuovo, nulla appare dal nulla. Riscopriresti solo L'Origine che è presente anche nella Bibbia, come frutto dell'Eden e la vicenda di Adamo ed Eva è solo una metafora dell'Illuminazione. Molti sono i nomi, nessuno è quello Vero, perchè in quanto Illuminazione non può essere mai Unica ne Vera in assoluto, ma Unicamente Vera per l'Illuminato.
 
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enomeD88
Posted on 13/7/2011, 22:44     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE (_NeveNera_ @ 13/7/2011, 22:50) 
Non otterresti nulla di nuovo, nulla appare dal nulla. Riscopriresti solo L'Origine che è presente anche nella Bibbia, come frutto dell'Eden e la vicenda di Adamo ed Eva è solo una metafora dell'Illuminazione. Molti sono i nomi, nessuno è quello Vero, perchè in quanto Illuminazione non può essere mai Unica ne Vera in assoluto, ma Unicamente Vera per l'Illuminato.

Quindi sarebbe la coscienza che si fonde con l' universo stesso, poichè ogni uomo sarebbe un piccolo cosmo a parte ogni illuminazione sarebbe rispetto a un altra.Sarebbe ottenere il frutto della vita più quello della conoscenza,diventeremo uguali a loro.
 
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_NeveNera_
Posted on 13/7/2011, 22:48     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Diventeremmo più di loro, perchè loro possono comprendere solo una parte del Tutto. Illuminandoci possiamo arrivare a comprendere oltre quello che qualunque essenza possa comprendere. C'è un "terzo livello" che pochissimi hanno raggiunto e che pochissimi raggiungeranno... Senza morire senza tornare.
 
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enomeD88
Posted on 13/7/2011, 23:11     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE (_NeveNera_ @ 13/7/2011, 23:48) 
Diventeremmo più di loro, perchè loro possono comprendere solo una parte del Tutto. Illuminandoci possiamo arrivare a comprendere oltre quello che qualunque essenza possa comprendere. C'è un "terzo livello" che pochissimi hanno raggiunto e che pochissimi raggiungeranno... Senza morire senza tornare.

Se tutto è duale anche gli Dei si dividono per forza in divinità di luce(protone) e divinità d'ombra(elettrone).Ma l'uomo è come il neutrone è il pilastro dell'equilibrio.
Quindi l'uomo potrebbe dopo che la sua anima,monda da ogni corrruzione e la sua mente libera da ogni passione,ricevere entrambe le divinità,unire ciò che è stato diviso.....

 
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_NeveNera_
Posted on 13/7/2011, 23:41     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Non intendevo quello enomeD. Intendevo un'altra cosa, ancora più oltre, oltre il concetto di Divino e oltre ogni ragionamento e speculazione possibile. Qualcosa di incorruttibile, coeterno all'universo stesso, una porta attraverso la quale si può solo vedere Oltre, ma che non si può attraversare se non quando il momento è giunto. E quel momento spesso non coincide con la morte.
 
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enomeD88
Posted on 14/7/2011, 13:12     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE (_NeveNera_ @ 14/7/2011, 00:41) 
Non intendevo quello enomeD. Intendevo un'altra cosa, ancora più oltre, oltre il concetto di Divino e oltre ogni ragionamento e speculazione possibile. Qualcosa di incorruttibile, coeterno all'universo stesso, una porta attraverso la quale si può solo vedere Oltre, ma che non si può attraversare se non quando il momento è giunto. E quel momento spesso non coincide con la morte.

Stai parlando dell'assoluto che genera l'universo, il pricipio dal quale anche le divinità si sono generate?
 
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