La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Caterina de Medici e la messa nera, Una leggenda sulla regina nera

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enomeD88
Posted on 25/6/2011, 12:44     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Carlo IX, colpito da un male di cui nessun medico riusciva a scoprire le cause, né a spiegare i paurosi sintomi, stava morendo. La regina madre, Caterina de Medici, che lo dominava completamente, e che aveva tutto da perdere da un cambiamento di sovrano, doveva osare tutto, per conservare il suo
potere. Dapprima ella consulta i suoi astrologhi,italiani e francesi, ma senza risultati. Lo stato del malato peggiorava di giorno in giorno, e diveniva disperato, ella ricorse allora alla magia, e volle consultare l’oracolo della “testa sanguinante”, nel corso della Messa del Sangue. Ecco come si procedette all’infernale operazione: Si prese un
bambino, bello ed innocente; si fece preparare in
segreto alla sua prima comunione da un elemosiniere di palazzo; poi giunto il giorno, o piuttosto la notte del sacrificio, un monaco giacobita, dedito alla magia nera, inizia, a mezzanotte, alla sola presenza della Regina madre e di qualche familiare, la liturgia della messa nera.
A questa messa, celebrata davanti all’immaginedel demonio, che aveva ai suoi piedi una croce rovesciata, l’officiante consacra due ostie: una nera ed una bianca. La bianca fu data al bambino, che siera condotto vestito come per il battesimo, e che fu,subito dopo, preso, gettato a terra dal monaco, il quale, con un colpo di daga d’estrema violenza, gli
mozzò la testa.La testa fu posta, palpitante e macchiata disangue, sull’ostia nera che ricopriva il fondo dellapatena, poi messa su di una tavola, in cui bruciavano delle lampade misteriose e dei profumi
magici. Allora avvenne una scena strana ed orribile:l’officiante scongiurò il demonio di rispondere,tramite la bocca di questa testa sanguinante, ad una domanda, che il re non aveva osato fare ad alta voce,e che non aveva neppure confidato a nessuno.Si udì allora una voce flebile, strana, che sembrava provenire da molto lontano, e che usciva dalle labbra del povero piccolo martire, e questavoce diceva «Vim patior», «Sono stato costretto!»A questa risposta, che senza dubbio annunciava al malato, che la sua fine era prossima, e che l’inferno non lo proteggeva più, un tremito orribile lo prese, le sue braccia si irrigidirono... Egli gridò
con una voce rauca «Allontanate questa testa!Allontanate questa testa!» E fino al suo ultimo respiro, non si sentì dire nessun’altra cosa.Coloro che lo servivano e che, non avendo assistito alla messa del Sangue, non erano a parte di quest’orrendo mistero, pensarono ch’egli fosse
perseguitato dal fantasma di Coligny, e che credesse di rivedere dinnanzi a lui la testa del famoso ammiraglio, assassinato per suo ordine. Ma, dice
Bodin: «Quello che agitava il morente, non era più un rimorso, era un terrore senza speranza, ed uninferno anticipato.»

cate1510
 
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