Spero vivamente che qualcuno non l'abbia già postata ^^
Questa tecnica trae origine da un'antica forma di meditazione cinese, e tende a creare un "trampolino di lancio" per il nostro corpo astrale, permettendoci di sdoppiarci senza alcun trauma e senza quasi rendersene conto. Sedetevi comodamente su un tappeto, chiudete gli occhi,respirate profondamente e regolarmente; provate adesso a visualizzare un leggere movimento del tappeto, quasi iniziasse a muoversi, rimanete fermi su questo pensiero fino a quando non avrete la netta sensazione che il tappeto stesso abbia preso il volo e voi con lui; per facilitarvi provate ad accompagnare le sensazioni del tappeto che vola con il vostro corpo, oscillando lievemente.
Stiamo volando, una sensazione di piena libertà ci invade. Continuiamo a tenere gli occhi chiusi e immaginiamo adesso di trovare davanti a noi una immensa cascata. Siamo ancora lontani ad un'altezza vertiginosa, eppure riusciamo a sentire il fragore dell'acqua che cade violentemente, ma avvertiamo anche l'energia illimitata che si espande dalla cascata fino a dove riusciamo a tendere lo sguardo. Man mano che ci avvicineremo all'acqua, proveremo uno strano formicolio, gradevole. Adesso il tappeto ci porta vicino alla cascata, proviamo ad alzare il nostro volo per esporci completamente all'nergia. La cascata emana luce che si irradia nella nostra testa, attraverso il cranio, ci pervade fino a darci la consapevolezza che anche noi siamo"luce". Cerchiamo di seguire la luce che si sposta sul nostro corpo, parte della testa, si sposta sul naso, dalle labbra arriva fino al mento; man mano che avanza sul nostro corpo, la luce rinvigorisce ogni parte che tocca. Proviamo adesso a renderci consapevoli della luce, proviamo a riflettere sul fatto che , essendo noi stessi divenuti luci, nulla ci impedisce di muovere a nostro piacimento questa energia, dopo di che proveremo a spostare la luce. Spostiamo l'energia dal petto all'addome, quindi portiamola in un punto situato a circa due cm dall'ombelico: adesso spostiamola sull'ombelico e immaginaniamo che ci penetri fino a raggiungere la colonna vertebrale. La luce adesso sale lungo la colonna vertebrale, per facilitare questa ascesa seguiamola gradualmente alzando piano gli occhi dietro le palpebre chiuse. Usiamo i movimenti degli occhi, dietro le palpebre, e la respirazione quasi fossero corde per attirare la luce sulla nostra schiena e farla salire fino al cranio. Ci sentiremo pervasi da un piacere calore, abbassiamo gli occhi e teniamo dentro di noi il tepore che si fa più intenso ma anche rilassante. Ripercorriamoi movimenti della luce attraverso il corpo, dalla testa all'ombelico, dall'ombelico alla schiena, dalla schiena alla testa e ritorno, per un ciclo di tre volte.
Questo è tutto
