| Argomento difficile da trattare... Comunque, ci proverò, sollevando i giusti dubbi, e le giuste domande, che ovviamente sorgeranno.
Come sappiamo, la vita è qualcosa di complesso che si distacca molto dal concetto di realtà e di conoscenza che abbiamo. Al mondo, appena nati, capitano cose che sono a volte incomprensibili per tutti noi, e che difficilmente si fanno vedere per come sono. La nascita, ci permette di affrontare questo viaggio, con il nostro sentiero che si scandisce sempre più, ogni volta che facciamo un passo.
Tuttavia, come è logico che sia, il sentiero finisce, si conclude. Per equilibrio, dice qualcuno; per destino; per natura; per volontà divina... Ci sono varie versioni, ma tutte spiegano lo stesso concetto: La causa della morte, e il distacco terreno.
Nella maggior parte delle culture, ognuna con le sue forme e credenze, la vita prosegue dopo la morte. Questo è molto interessante perché dimostra il bisogno dell'uomo, a non vedere "la fine" ma a ricercare una sorta di spiritualità, una trascendenza che supera i limiti del fisico e del razionale, e si ricollega a qualcosa di molto più profondo, eterno ed immateriale.
Ho sentito persone dire: "Beh, ma è solo un corpo" - Facendo riferimento al distacco corporeo. Ho sentiero persone dire: "Beh, ma la mia anima è ora libera, e si ricongiunge ccon il padre". Ho sentito dire tante altre cose...
E' interessante questo punto, ma soprattutto l'altro: Cosa c'è dopo la morte? C'è la vita? Non c'è niente? Si muore e basta, come in natura è logico che sia? Si diventa spiriti? Si rinasce in un nuovo corpo? Si sale in paradiso, si scende all'inferno, o al purgatorio a scontare le pene mortali?
Chiedere cosa veramente accada dopo la morte mi sembra un po' stupido, in quanto non credo (ma non si sa mai) che qualcuno possa rispondere con certezza alla domanda. Tuttavia... Cosa ne pensate voi? Riguardo a tutto il discorso, aprendo nuovi punti di vista magari...
Fonti: Me.
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