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Gli Amish

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»Dawn«
Posted on 27/4/2011, 16:48     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Gli Amish sono una Confessione religiosa di origini cristiano protestante Anabattista, nata in Svizzera nel Cinquecento e stabilitasi negli Stati Uniti d'America dal Settecento. Attualmente la più grande comunità Amish si trova in Ohio.

Da alcuni studiosi di religioni vengono considerati come Protestanti Conservatori, e da altri come appartenenti all'ampia famiglia delle chiese libere insieme con i Mennoniti, i Fratelli Quaccheri ed altre, poiché con queste hanno numerosi punti dottrinali in comune. Parlano tradizionalmente un dialetto tedesco chiamato Tedesco della Pennsylvania.



Storia:


* Le origini: la Riforma protestante e le Chiese libere

La Riforma protestante ha una sua data di inizio ufficiale, il 1517, con la pubblicazione delle tesi di Lutero a Wittenberg. Ma le idee e i disagi che portarono l'ampio e variegato fenomeno della riforma protestante circolavano già da parecchio tempo in tutta Europa.

In sintesi possiamo affermare che all'atto della riforma protestante furono tre i pensatori che si staccarono dalla chiesa di Roma: Lutero in Germania, Calvino a Ginevra e Ulrico Zwingli a Zurigo. Le tesi propugnate erano, tra le altre: la salvezza attraverso la Grazia Divina più che attraverso i Sacramenti, la libertà personale di credo, il sacerdozio in quanto credenti, e non, in quanto credenti e ordinati sacerdoti, la stretta unione tra stato e chiesa, la centralità della Bibbia rispetto alla tradizione ecclesiastica.

I tre pensatori trovarono appoggio nelle autorità politiche del tempo riuscendo a fondare le rispettive chiese, nonostante l'opposizione di Roma. All'interno di esse, e soprattutto nella Svizzera di Calvino, si originò il movimento Anabattista che più tardi divenne Mennonita. Gli Anabattisti, violentemente perseguitati, concepirono la chiesa come un gruppo di persone adulte unite dalla professione di fede, assolutamente pacifiste e del tutto svincolate da governi e poteri temporali. Da qui il termine "Chiese Libere", che trovarono in seguito piena espressione nelle colonie americane.


* I Mennoniti

All'interno del protestantesimo, uno dei punti salienti di molti fedeli e di molti pensatori fu la necessità battezzare solo agli adulti e solo dopo professione di fede. Gli Anabattisti, come vennero chiamati, si trovarono nel mirino delle altre chiese cristiane, e oggetto di persecuzione. Dal punto di vista allora corrente, infatti, non battezzare un bambino equivaleva a esporlo al rischio di "morte eterna": privo di battesimo, infatti, non avrebbe potuto mai entrare in Paradiso e la Grazia di Dio gli sarebbe rimasta preclusa. Lo "scandalo" è probabilmente paragonabile a quello che oggi proveremmo attualmente, se, potendolo facilmente fare, non vaccinassimo un bambino contro una malattia che ha elevate possibilità di ucciderlo. Ricordiamo che, a quell'epoca, la mortalità infantile era altissima e che le possibilità che un bambino arrivasse a chiedere il battesimo giungendo all'età adulta erano oggettivamente scarse. Nel 1534 un gruppo di Anabattisti radicali fondò con la forza una teocrazia a Münster macchiandosi di violenti crimini.

Come conseguenza vi fu una grave persecuzione corale, sia di tutto il movimento cattolico che delle 3 chiese protestanti. Gli Anabattisti vennero stanati, torturati e eliminati un po' ovunque, al punto che alcune città assoldarono dei veri e propri cacciatori di teste per trovarli e ucciderli. L'esperienza segnò una svolta nella storia del movimento, che non ebbe mai più alcuna possibilità di avere una seppur minima influenza sulla politica della vita quotidiana o di costituire alleanze politiche, come accadde per altre chiese protestanti.

Nel 1536 un giovane prete cattolico, Menno Simons, lasciò la chiesa Cattolica che riteneva aver perso il contatto con le radici evangeliche per perdersi dietro a "storie, leggende, palme sante, vespri, pellegrinaggi, reliquie, …". Menno divenne anabattista e, nonostante le persecuzioni alle quali erano sottoposti gli aderenti alla chiesa, riuscì a sopravvivere e a unificare gruppi differenti, che, quando l'Olanda intraprese una politica di tolleranza religiosa, poterono vivere in pace. I gruppi che aveva unito presero spunto dal suo nome e si chiamarono, da allora in poi, Mennoniti.

Nel 1632 venne stilata la Confessione di Fede Mennonita di Dordrecht, cui si isprirarono e fondarono le credenze e pratiche religiose Amish, e che tutt'oggi li guidano. Fondamentalmente sono:

1. il "battesimo dei Credenti" da amministrarsi esclusivamente in età adulta, dopo pentimento e professione di fede. Gli Amish sono contrari al battesimo dei bambini poiché non ritengono che abbiano coscienza del bene e del male, quindi, non possano né peccare né beneficiare del battesimo.
2. I membri della chiesa che peccano vanno ammoniti due volte in privato. Se perserverano, vengono ammoniti durante l'assemblea e quindi banditi dal gruppo. Questa pratica, già in atto dalle remote origini, si contrapponeva con forza alla violenza tipica con cui l'uomo e le chiese del medioevo imponevano la fede o le opinioni, facendo risaltare il principio della non violenza. Bandire, per quanto doloroso, era indiscutibilmente meglio che torturare e uccidere.
3. Solo i credenti battezzati in età adulta siederanno al Banchetto di Dio.
4. Si impegnano a tenersi staccati dal male del mondo. Sono dunque pacifisti e rifiutano ogni forma di violenza.
5. I capi della chiesa sono detti pastori, devono avere buon carattere ed essere competenti nel guidare nella preghiera la Congregazione.
6. Sostengono la separazione tra stato e chiesa. Si ritirano, solitamente, dal mondo di cui sentono una influenza corrotta e corrompente. Non assumono cariche pubbliche, non votano.
7. Non giurano: la parola è sufficiente.


I difficili inizi della chiesa portarono l'abitudine, tutt'oggi attuale, di officiare il culto nelle case private e non in luoghi pubblici come le chiese. Tale abitudine passò tale quale agli Amish.


* La Nascita, William Penn e il "santo esperimento"

Circa 150 anni dopo, nel 1693, Jacob Ammann, un vescovo svizzero, ruppe con la chiesa Mennonita e diede origine al movimento Amish, che derivò il nome da quello dell'ecclesiasta e mantenne molti punti comuni con i Mennoniti.
William Penn fu il nobile erede di cospicui privilegi aristocratici nell'Inghilterra della restaurazione post-Cromwell. La sua famiglia, infatti, aveva sostenuto attivamente ed economicamente Re Carlo nella sua riconquista al trono. William era venuto a contatto nel 1667 in Irlanda, con il movimento Quacchero. Il Quaccherismo si inscriveva nel largo filone delle "Chiese Libere" e degli Anabattisti ne subiva altrettanto le persecuzioni.

Ritornato in Inghilterra dedicò tutto sé stesso ad un'impressionante lavoro di divulgazione delle tesi sul rinnovamento religioso. A partire dal 1675 iniziò a maturare e a promuovere l'idea che vi fosse necessità per l'Inghilterra in genere, e per i puritani in particolare, di aprirsi al Nuovo Mondo, l'America.

Per sfuggire alle persecuzioni e alla ricerca di un modo di vita diverso, Penn salpò con un gruppo di Quaccheri. Una parte di essi si stabilì nello stato che oggi conosciamo come Pennsylvania e che considera William come suo fondatore. La corona Britannica, infatti, gli assegnò lo stato come saldo del debito che aveva con la sua famiglia.

Penn, in linea con analoghi esperimenti, volle creare un differente modo di vivere, basato sul rispetto e sulla amorevole collaborazione tra persone differenti, rese uguali dall'atto creativo di Dio. In tal senso "le persone" non furono solo gli altri cristiani, ma anche le popolazioni indiane residenti.

Verso il 1720 alcuni gruppi di Amish seguirono il sogno della colonia di Penn e la raggiunsero. Si stabilirono per la maggior parte in Pennsylvania, dove a tutt'oggi hanno la presenza maggiore. Altri si diressero in New York, Illinois, Indiana, Iowa, Missouri e Ohio.


* Dal 1700 ad oggi

La sopravvivenza delle Chiese Libere non era scontata in un continente dove non esisteva lo stato e la legge era spesso dalla parte di chi la imponeva mentre la non-violenza suscitava desideri predatori e/o accese antipatie. Nel 1800, dopo la Guerra di secessione americana, l'America non contava più di 1.000 Amish. Guerre, persecuzioni e carestie spinsero altri Amish a lasciare l'Europa per riunirsi con i gruppi Americani. La maggior parte si stabilì in Illinois, Indiana, Iowa, Missouri, New York, Ohio, e Ontario in Canada. Solo pochi si diressero in Pennsylvania. Questi Amish Europei erano più elastici, sia in quanto ad abitudini quotidiane, indulgendo in ciò che ai loro fratelli Americani parevano inutili vanità (vestiti più belli, strumenti musicali, e in generale una visione del bello come valore e non vanità). Inoltre avevano un atteggiamento più fiducioso verso la modernità e i suoi prodotti.

I contrasti erano anche dottrinali e si approfondirono nella seconda metà dell'Ottocento sino ad arrivare, nel 1880, a un Concilio che portò ad una divisione. Gli Amish si trovarono suddivisi in quattro gruppi: tre progressisti e uno conservatore. Quest'ultimo prese nome di "Amish del Vecchio Ordine" (circa 5.000 persone). Gli altri si chiamarono Amish Mennoniti. Gli Amish cui oggi istintivamente pensiamo sulla scia di film come "Witness - Il testimone" appartengono e si definiscono del "Vecchio Ordine".

Nel Novecento i gruppi Amish si trovarono al centro di ulteriori contrasti con gli Stati Uniti e con il Canada. In primis perché, quando questi entrarono in guerra, l'antimilitarismo dei giovani Amish suscitò una nuova ondata di abusi fisici e mentali. Oltre a ciò l'obbligo di scolarizzazione si scontrò con il desiderio degli Amish di istruire i propri figli alla luce di princìpi che gli stati non intendevano sostenere. Ma almeno su questo si trovò un compromesso e ai ragazzi Amish fu permesso di terminare gli studi a 16 anni anziché a 18.

All'inizio della seconda guerra mondiale i gruppi religiosi non violenti come gli Amish e i Quaccheri ottennero maggior rispetto dagli Stati Uniti e dal Canada. Coloro che si dichiararono Obiettori di Coscienza (la stragrande maggioranza) ottennero incarichi non-militari, per esempio negli ospedali da campo o in quelli di città, il che li espose a violenti shock culturali per il contatto con una società del tutto aliena dalla loro e dai loro princìpi morali.

Ulteriori problemi si generarono riguardo alle tasse (Social Security program) che gli Amish non volevano pagare ad un governo di cui non si sentivano parte e da cui non volevano nulla. Negli anni successivi, tuttavia, gli Amish trovarono un dialogo con gli Stati Americani e non vi furono più gravi episodi di scontro. Le differenze, naturalmente, rimasero. Nel 1967 alcuni si trasferirono in America Latina, dove un piccolo gruppo tuttora risiede.



La vita degli Amish oggi:

Un Amish vive in una comunità dal tessuto sociale insolitamente robusto, basato su forti legami familiari, e su un'ancora più forte identità religiosa. Salvaguardare questa società è fondamentale per ogni Amish e le sue azioni sono votate a questo.

Esiste un serie di regole mutate e maturate nei secoli, cui gli Amish fanno riferimento: il cosiddetto Ordine, l'Ordnung, che discendono da concetti e passi ricavati dalla Bibbia. Le regole non sono moltissime, per cui la comunità si fa carico di spiegarne la non sempre ovvia applicazione quotidiana ai bambini, che devono sviluppare discernimento nella applicazione quotidiana.


* L'Ambiente e la Comunità

Gli Amish vivono come contadini e artigiani in campagne che tengono gelosamente libere dalle intrusioni della civilizzazione che possano intaccare i loro princìpi guida.

Questo genera una sorta di binomio che può apparire curioso: l'elettricità non è ammessa, poiché rovina la naturalezza del creato e la semplicità del vivere, mentre fonti alternative di energia (come il vento, il sole, l'acqua) sono le benvenute. Non esistono automobili, poiché l'intento di un Amish è di vivere con semplice umiltà tra i suoi cari e simili: questo fa degli Amish dei buoni allevatori di cavalli (principale forza motrice), che tirano i semplici carri neri coperti o meno (detti buggies) che sono diventati il simbolo di questa comunità.

Gli Amish vestono fuori dal tempo. Gli uomini portano il cappello e vesti scure, dal taglio semplice, prive di cerniere lampo e in parte anche di bottoni. I calzoni hanno fondo largo e orlo alto, per motivi di praticità e per motivi di modestia. A partire da quando si sposano portano la barba, come chiede la Bibbia, ma non i baffi, che associano con la vita militare e i suoi disvalori di violenza.

Le donne hanno abiti privi di ornamenti e dalle maniche lunghe, con grembiuli e cuffiette che coprono i capelli, che non tagliano mai. Se sono nubili hanno cuffie nere, se sposate cuffie bianche. La gonna del vestito è lunga a metà gamba per essere modesta e pratica al tempo stesso. Il vestiario non è un vezzo, ma il segno tangibile dell'appartenenza alla comunità e alle sue regole, non dissimilmente dall'abito di una suora od un frate.

Nessuna donna porta gioielli. In generale nessun Amish porta oggetti vanitosi e superflui. Lo stile è quello di un tardo Ottocento semplificato e votato ai molti lavori pratici che svolgono: privi di ausili elettrici, infatti, ogni incombenza viene svolta con un duro lavoro manuale, alleviato dall'aiuto che la comunità è sempre pronta a dare a chiunque ne necessiti.

La comunità si fonda sul reciproco aiuto, sia in quanto a lavoro sia in quanto a denaro, aiuto che rende superflue assicurazioni, fondi pensionistici e simili. Ogni membro adulto è tenuto a lavorare per provvedere a sé, ai suoi cari e alla comunità, nelle cui casse versa una certa cifra per le evenienze e le difficoltà dei membri. Se un ragazzino deve andare dal dentista e il padre non ha di che provvedere, la cassa della comunità lo farà al posto suo. Allo stesso modo interviene di consueto per costruire le case per le giovani coppie o per aiutare la tal famiglia in difficoltà per un incendio o raccolto perduto.


* Gli Amish e la Modernità

È comune pensiero che gli Amish rifiutino ogni tipo di oggetto moderno: questo è vero solo in parte. Oggetti che non portino valori indesiderati nella casa e non provochino crepe nella struttura sociale sono i benvenuti se si rendono davvero necessari e quindi non sono un desiderio vanitoso e superfluo.

Per loro la tecnologia non è dannosa di per sé, è l'uso smodato da parte dell'uomo che viene condannato. Una stufa a legna moderna, ad esempio, è un'ottima scelta in termini di costi-benefici. Pretendere la riproduzione fedele di una stufa antica sarebbe inutile e ingiustificatamente costoso, infatti nelle case Amish è frequente trovare ottime stufe a legna chiaramente moderne. Allo stesso modo, una donna può trovare una buona soluzione cucire con filo di nylon anziché di cotone o lasciare andare a pattinare sui rollerblade le figlie, rigorosamente vestite con vestitini lunghi, grembiuli e cuffiette. Gli Amish aborrono la televisione e invece amano leggere libri e riviste, se non offendono i loro princìpi.

Inoltre le comunità non sempre riescono a fare a meno dell'elettricità: gli amish commerciano in prodotti caseari e i meccanismi di refrigerazione richiedono elettricità, che viene fornita da generatori a gasolio. Il gasolio viene comprato quando serve e trasportato sui caratteristici "buggies", i semplici carretti neri coperti e tirati da cavalli. Se la necessità li spinge al di là del ragionevole, anche gli Amish fanno uso di alcuni aiuti moderni: per costruire una fattoria, ad esempio, si può affittare una gru. Sempre a patto che la guidi un "esterno", una persona non soggetta alle regole della vita Amish, che impedisce ai suoi membri di possedere e/o guidare un mezzo motorizzato.

Fondamentalmente, di fronte ad una scelta tra moderno o non moderno gli Amish scelgono solitamente ciò che salvaguarda la salute fisica e morale della famiglia. Questo include l'atteggiamento verso la medicina: una famiglia Amish può non amare curarsi in ospedale e preferire rimedi casalinghi, ma è improbabile che esponga qualcuno dei suoi a un rischio se c'è in corso un'emergenza. Il malato sarà portato al più vicino ambulatorio o ospedale.

Di fronte ad un cambiamento nello stile di vita riflettono quanto ritengono opportuno per decidere per il meglio, anche se ciò dovesse richiedere anni e lunghi dibattiti nella comunità, che deve essere concorde sui cambiamenti da adottare.


Fonte
 
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AlexandraS~
Posted on 27/4/2011, 18:49     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Anche io non ho una grande simpatia per gli amish, ammetto, poi ognuno è libero.
SPOILER (click to view)
bellissimo post cmq eh Dawn, complimentsss^^

 
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»Dawn«
Posted on 27/4/2011, 20:18     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Beh io li vedo come tanti pastorelli felici nelle loro campagne xD ahahah

SPOILER (click to view)
Grazie Alex sei gentile!! ^^ Felice che ti piaccia! =)
 
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3 replies since 27/4/2011, 16:48   109 views
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