La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

racconto incompleto, niente di che XD

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Morgwen )o(
Posted on 16/4/2011, 02:33     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




La vecchia felpa nera di mio padre, il solito top verde militare attillatissimo di quando avevo 15 anni , il jeans tre taglie più grandi di me, le mie vecchie converse nere, scolorite e lacere, i capelli biondo platino con alcune ciocche variopinte;
poi i soliti accessori vintage: occhiali ray ban giganteschi rossi, i cerchi alle orecchie viola e una moltitudine di bracciali tutti colorati e polsini vari, facendo bene attenzione che questi coprissero le cicatrici che mi ero procurata.
Con le dita mi passai velocemente il rossetto rosso vermiglio sulle labbra, presi la mia vecchia tracolla e dentro gettai il lettore cd, il mio vecchio cellulare, il mio libro preferito, un paio di cd e il mio yoyo, l’unico ricordo di mia sorella.
Il resto usavo tenerlo in tasca. Prima di uscire presi tutte quello che mi serviva per fingere di stare bene, ormai mi nutrivo solo di psicofarmaci dei quali ero dipendente e la cosa andava avanti da decenni. Andando verso la porta d'ingresso afferrai rapidamente la birra che era sul tavolo e mi avviai fuori dal mio appartamento.
Quella sera piovigginava e l’aria era più fredda, ma questo ovviamente non mi impediva di vivere la mia vita come meglio volessi, così afferrai il mio ombrellino e lo misi in borsa.
Mentre scendevo lungo le cigolanti scale del mio vecchio appartamento,
sentii un brivido percorrermi la schiena e tutt’a un tratto le luci si spensero…<<amelia>>… mi parve di udire una voce serpentina pronunciare il mio nome, ma ero sicura di essere sola.
Mi voltai, non vidi nulla e ripresi a camminare.
Velocemente mi recai al solito pub sorseggiando rapidamente la mia birra, quella sera si sarebbe esibito un gruppo di ragazzi che avrebbe suonato vecchie canzoni rock e volevo arrivare il prima possibile per prendere posto al mio solito tavolo.
Mentre camminavo per le strade poco illuminate Inziò a piovere più forte e così, sperando di non bagnarmi, affrettai il passo.
Arrivai giusto in tempo e per fortuna non c’era nemmeno tanta gente, così mi sedetti al mio solito tavolo in fondo a sinistra e accanto al muro. Ordinai un'altra birra e, mentre la cameriera si affrettava a portarmi ciò che le avevo chiesto mi accesi una sigaretta.
La band iniziò a suonare…era formata da dei 16enni, stetti li ad ascoltarli per mezz’ora, indignata e disgustata da quello che sentivo presi ad insultarli ,gli lanciai la bottiglia di sopra e me ne andai.
La serata era ancora lunga, e mi seccava tornare a casa, così mi avviai lentamente verso il parco.
Giunta li, mi sdraiai a pancia in su e con le braccia incrociate dietro la testa,
e con le note di Something in the way, iniziai a fissare il cielo.
Stetti li non so quanto tempo, ma quando iniziò a piovigginare decisi di ritornare a casa,
l’odore della terra bagnata, il grunge nella testa, le piccole gocce che bagnavano il volto, il chiarore della luna che si posava su ogni cosa rendendola pallida mi aveva portato a uno stato di pace totale.
<<certo che hai fegato ragazzina!>>, una mano sulle mie spalle, mi voltai di scatto muovendo il braccio per colpire con una gomitata chiunque ci fosse dietro di me. Una reazione istintiva, ma che venne parata con una presa decisa e forte.
<<aggressiva eh?>>
Feci come per sferrargli un pugno ma mi bloccò anche quello. Come diamine faceva? Di certo aveva degli ottimi riflessi.
<< Lasciami andare!>> era alta una decina di centimetri più di me, portava una felpa nera e il cappuccio le copriva il volto, un jeans tutto strappato molto largo e delle etnies nere.
Indossava dei mezzi guanti e dei polsini e nei jeans erano attaccate alcune catene.
<<perché dovrei lasciarti andare?>> me lo chiese sorridendo, con tono arrogante e sarcastico.
Con decisione gli risposi: << Perché tanto non ti darei niente nemmeno se mi ammazzassi!>>
<< Che faccia tosta, e se io avessi delle armi?>>,
il suo tono mi prendeva in giro e io diventavo sempre più nervosa, un po’ di paura l’avevo ma non volevo dargliela vinta . sorridendo e con aria di sfida gli risposi << Fai pure!>>.
Con uno scatto mi diede una spinta che mi fece perdere l’equilibrio e cadere a terra.
“sicuramente ora mi farà del male”.stavo per rialzarmi, ma un improvviso capogiro mi fece cadere a terra.
Si abbassò: << Stai bene?>>…il suo tono in quella domanda era completamente cambiato,
era dolce, lieve e…preoccupato.
Qualcuno, completamente estraneo si stava preoccupando…per me?
Dopo qualche secondo mi ripresi e mi alzai decisa,gli diedi le spalle e mi voltai per andarmene.
Ero sotto il lampione, quando mi gridò << Perché te ne vai? Hai paura di me? Potresti almeno ringraziare no?>>.
<< Ho altro da fare che stare a giocare con te!grazie.ciao!>>.
<< Ragazza non ci siamo nemmeno conosciuti!>>
<< Tu non ti sei presentato però! E poi sarei io la maleducata?!?>>
Poi me lo ritrovai davanti che mi porgeva la mano, mi guardò e sorridendo mi disse:
<<hai ragione!>>, si levò il cappuccio << Scusami. Sono Andrea>>.
Rimasi incredula, era una ragazza stupenda. Gli occhi grandi scuri, i capelli corti sparati un po’ indietro e un po’ alzati, scuri con delle bellissime ciocche blu.
Mi guardò un attimo :<< Allora? Io la mia presentazione l’ho fatta…tu?>>
Gli porsi la mano:<<amelia>>.
 
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Morgwen )o(
Posted on 16/4/2011, 11:10     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




grazie ^^ ora sono alle prese con un altro racconto che credo resterà incompleto XD
 
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