Corrispondenze
Divinità’: Afrodite, Artemide, Anuquet, Bastet, Yemanjà, Tiamat, Sequana, Venere, Sarasvati
Poseidone, Nyord, Agwe e tute le divinità dell’acqua e le divinità Madri.
Punto cardinale: Ovest
Ora del giorno:Tramonto
Colori: le tonalità che vanno dal blu al verde
Stagione: Autunno
Pietre: Acquamarina, Perla, Sodalite, Agata Muschiata, Ametista, Berillio, Calcedonia, Corallo, Lapislazzuli, Marmo, Lunaria,
Zaffiro e le pietre blu
Fiori e piante: Ninfea, Giglio d’acqua, Loto, Salice, Nocciòlo, Tiglio, Giunco, Sorbo, Pioppo bianco, Iperico, Tasso, Belladonna, Mora, Gelsomino, Vaniglia, Valeriana, Millefoglie, Lillà, Muschio
Mesquite, Consolida, Lappa, Canfora, Iris
Giorni: Lunedi e Venerdi
Seme: Coppe
Arcano: La Luna
Simboli: Triangolo con la punta verso il basso, Conchiglie, Ciotole, Bicchieri, Onde, Pesci.
Animali: Drago marino, Delfino, Foca, Tartaruga d’acqua, Squalo, Balena, Polpo, Donnola, Oca, Cigno e tutte le creature acquatiche.
Chakra: Secondo Chakra, Svadhishtana
Luogo: l’oceano , i laghi , i fiumi , le paludi .
Segni zodiacali: Pesci, Cancro e Scorpione
Metallo:Rame, Stagno, Argento
Spiriti della natura: Ondine, Ninfe,Sirene Fatine e folletti della Neve, Banshee e creature acquatiche.
Rune: Uruz, Gebo, Hagalaz, Isa, Pertho, Ehwaz, Laguz, Dagaz.
Strumenti: Coppa, Calice, Campanellini
Pianeta: Nettuno e Luna
Potere: Guarigione, Purificazione, Fertilità, Abbondanza, Emozioni, Sentimenti, Introspezione, Verità, Forza, Rilassamento, Coraggio, Pazienza, Amore.
Proprietà e caratteristicheIl termine "acqua" ha origine dal latino aqua che viene ricondotta ad una radice indoeuropea ak- con il significato di piegare (che è presente nel sanscrito ak-na piegato)[6] come anche in altre lingue, talvolta con uno scambio di suoni fra c, p e f (cfr. il sanscrito ap e lo zendo afs, l'ittita akwanzi "essi bevono," e il lituano uppe "un fiume").
L'acqua assume più forme in natura. Allo stato solido è nota come ghiaccio, allo stato aeriforme è nota come vapore acqueo. Sono note anche altre due forme solide, quella del ghiaccio vetroso e quella del solido amorfo, non cristallino, simile al vetro. A pressioni estreme il ghiaccio può assumere diversi stati solidi, numerati con numeri romani.L'Acqua è notoriamente un Elemento che porta via con se ogni cosa, come l'Aria può essere lieve, silenziosa e quasi impercettibile come una sinfonia cantata a bassa voce. Ma Essa può divenire distruttiva e possente. Un momento prima è amica, il momento dopo diviene pericolosa. Essa però pulisce ogni cosa.
Sentire l'Acqua è semplice quanto complesso, naturale anche per l'essere umano ma difficile da amministrare.
Il ciclo dell'acqua, ci rimanda al mito dell'eterno ritorno e della rigenerazione: caduta dal cielo, l'acqua si infiltra nella terra e risale poi alla superficie sotto forma di sorgenti, ruscelli, fiumi ecc. Il fuoco ed il calore del Sole ne generano l'evaporazione, ed il ciclo ricomincia poi all'infinito.
Attraverso il nucleo dell’elemento acqua fluiscono qualità magnetiche. Percepiamo la sua forza nella corrente di un fiume e la vediamo in azione nelle maree che cambiano con le fasi lunari. Possiede una carica negativa ed é direttamente collegata con le sue caratteristiche tipiche: il freddo, la chiusura e la contrazione. Questa forza viene chiamata “Fluido Magnetico”.
L’acqua nell’antichitàL'acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; da cui è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta, è inoltre indispensabile anche nell'uso civile, agricoli e industriali; e l'uomo ne ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell'universo, attribuendogli un profondo valore simbolico, riscontrabile nelle principali religioni.
L'acqua ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle prime civiltà antiche, che erano localizzate lungo i grandi fiumi dell'Oriente: il Nilo per la civiltà egizia, il Tigri e l'Eufrate per le civiltà mesopotamiche (Sumeri, Babilonesi e Assiri), lo Huang Ho (Fiume Giallo) per la Cina, l'Indo e il Gange per l'India.
I grandi bacini fluviali costituivano un'opportunità per la maggior fertilità del suolo e per la facilità dei trasporti, ma determinavano un'organizzazione sociale più complessa necessaria per gestire i conflitti per le risorse e per affrontare la costruzione e manutenzione di imponenti sistemi di irrigazione e di protezione dalle alluvioni.
Minore, ma tutt'altro che trascurabile, fu anche l'importanza dei mari interni, soprattutto il mare Mediterraneo, che facilitavano i commerci e i contatti culturali fra popoli lontani, con la formazione di civiltà prevalentemente dedicate al commercio (anzitutto i Fenici).
L'importanza dell'acqua è riconosciuta nelle religioni e nei sistemi filosofici sin dai tempi antichi.[95] Molte religioni venerano dei legati all'acqua o i corsi d'acqua stessi (ad esempio, il Gange è una dea per l'induismo).[96] Ancora, semidivinità particolari, chiamate Ninfe, sono posti nella mitologia greca a guardia di particolari fonti d'acqua. L'acqua, poi, fu considerata un elemento primigenio presso molti popoli, anche molto lontani fra loro; ad esempio in Cina venne identificata con il caos, da cui ha avuto origine l'universo, mentre nella Genesi compare già nel secondo versetto, prima della luce e delle terre emerse. Anche il filosofo greco Talete associò l'acqua all'origine di tutte le cose e asserì che la sua scorrevolezza è in grado di spiegare anche i mutamenti delle cose stesse. Anche in Polinesia l'acqua venne considerata la materia prima fondamentale.
Con lo sviluppo dei primi sistemi filosofici, l'acqua venne affiancata da pochi altri elementi primigenii senza perdere la sua importanza. In tutte le civiltà antiche era molto diffusa la convinzione che la molteplicità della natura potesse essere ricondotta alla combinazione di pochissimi elementi costitutivi: l'acqua, appunto, il fuoco, la terra e l'aria (o il legno) ed eventualmente una quinta essenza. Così ad esempio in oriente il taoismo cinese include l'acqua fra i suoi cinque elementi con terra, fuoco, legno e metallo.[99] In Occidente anche Empedocle (492 a.C. circa – 430 a.C. circa) annoverò l'acqua fra i quattro elementi fondamentali, ai quali Platone nel Timeo aggiunse l'etere. Lo stesso Aristotele (384 a.C. - 322 a.C.) sosteneva che la materia fosse formata dall'interazione dei quattro elementi citati da Empedocle. L'indispensabilità dell'acqua per il fiorire della vita colpì molte civiltà. Ad esempio, nella lingua sumera "a" significa sia "acqua" sia "generazione". Nella maggior parte delle religioni, quindi, l'acqua è diventata un simbolo di rinnovamento e perciò di benedizione di Dio.[100] Essa compare logicamente nei riti di "purificazione" e di rinascita di molti culti, ad esempio nei riti di immersione del battesimo cristiano e nelle abluzioni dell'ebraismo e dell'islam. Anche nello scintoismo l'acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.
La tradizione sapienzale mistica ebraica della Qabbalah individua nell'acqua il simbolo della Sefirah Chessed indicante la qualità divina della Misericordia, della gentilezza e della grandezza; molti i riferimenti della Torah all'acqua, anche suo simbolo. Secondo l'esegesi ebraica lo stesso termine Ebreo, in Ebraico Yivrì, significa colui che viene da oltre il fiume ed è presente nella Bibbia ebraica usato per la prima volta riguardo ad Avraham. Il termine ebraico che traduce la parola acqua, Maim, se associato al termine Esh, fuoco, forma la parola Shamaim che significa Cielo: si ritiene infatti che i Cieli presentino l'unione di acqua e fuoco.
L'attribuzione all'acqua di caratteristiche negative è molto più rara e recente. Nel XVI secolo, durante l'epidemia della peste, si pensò che l'acqua favorisse il contagio, "aprendo" i pori della pelle attraverso cui si sarebbero infiltrati i presunti agenti patogeni, chiamati seminaria, per cui si riteneva che il lavaggio del corpo indebolisse l'organismo, ed era pertanto sconsigliato.
In tutte le remote civiltà si credeva che i fiumi ed i corsi d'acqua avessero origini divine; gli stessi Egizi, adoravano una divinità che era l'incarna-zione del Nilo.
I Celti avevano una speciale venerazione per il mare (forse per i rapporti che intrattenevano con i navigatori vichinghi). Attribuivano virtù magiche ai corsi d’acqua, ai fiumi, ai ruscelli, alle cascate e ai laghi e li ritenevano sacri.
Incantare le acque era proprio dei Druidi , così come compiere rituali attorno l’acqua stessa. E’ un simbolo di fecondità e di purezza che dona e mantiene la vita , in più è guaritrice e non solo perché risana. L’Acqua aveva una considerevole importanza nelle pratiche dei Druidi, l’acqua della sorgente è simbolicamente un dono delle potenze invisibili che regnano nel cuore della terra, dona fecondità, ed ogni ruscello, corso d’acqua o fiume era sacro in quanto messaggero di vita. L’acqua veniva anche considerata guaritrice ma non veniva sottovalutato l’aspetto che riguarda la purificazione; l’acqua lava, elimina quindi le impurità senza alcuna differenza tra il piano fisico e quello spirituale. era pratica diffusa quella di incantare le acque o di compiere rituali al di sopra dell’acqua, attorno all’acqua oppure nell’acqua stessa. E’ da notare come quasi tutti i rituali operati dai Celti si riferiscano esclusivamente all’acqua dolce, senza mai alcun riferimento alle acque del mare. In una forma o in un’altra, l’acqua era sempre presente negli incantesimi rivolti ai sentimenti, all’amore e alla fedeltà coniugale. Per i druidi, l’acqua era l’elemento più potente e più spirituale in relazione alle emozioni, capace di suscitare e di incanalare verso il bene e la felicità. Per questo motivo celebravano le grandi assemblee e i riti più importanti in luoghi circondati dall’acqua, isole o penisole, dove si situavano anche i santuari in cui tenevano le loro riunioni ermetiche
I SEGNI D'ACQUAL'acqua nel Cancro è pura e purificatrice a sua volta; è la rappresentazione di acque madri, che racchiudono in se la possibilità di creare ogni forma di vita; è il movimento delle onde che lambiscono le rive, sotto l'influsso delle maree mosse dai cicli della Luna. L'acqua dello Scorpione è l'acqua stagnate degli acquitrini, delle paludi, dei pozzi e dei misteri; è la rappresentazione delle acque segrete, che vivono sotto la sabbia dei deserti, che generano una vita nascosta e misteriosa...è l'acqua e stagna e dorme. L'acqua dei Pesci è quella degli abissi, delle profondità sottoma-rine, quella degli immensi spazi oceanici; è l'acqua che si infrange, torrenziale e caotica del diluvio; ma è anche quella che deterge e da sollievo e guarigione, benedice, consacra e rende divino. E' l'acqua celeste nella quale si immerge per nascere o rinascere.
fonti
http://violetfairy.altervista.org/sommario.htmwww.stregadellemele.it/main5.asp?pag=elemehttp://it.wikipedia.org/wiki/AcquaEdited by Morgwen )o( - 17/6/2014, 22:45