I Túatha Dé Danann, Il popolo considerato divinità!

Nelle tradizioni pseudostoriche irlandesi, i Túatha Dé Danann (medio irlandese Túatha Dé Danand o Donand) furono il quinto dei sei popoli preistorici che invasero e colonizzarono l'Irlanda prima dei Gaeli. Si ritiene che essi vadano identificati - in tutto o in parte - con gli dèi adorati dagli stessi Gaeli, opportunamente evemerizzati e collocati in un contesto storico a opera dei cronisti medievali, i quali appartenevano perlopiù all'ambiente monastico. Le molte leggende che riguardano i Túatha Dé Danann, tramandate dai manoscritti irlandesi, permettono di intravedervi alla base i residui di antiche teogonie e teomachie.

La leggenda

I Túatha Dé Danann discendevano dai Figli di Nemed, un precedente popolo invasori d'Irlanda, il quale aveva dovuto abbandonare l'isola dopo essere stato decimato dai Fomor. Recatisi in lontane isole boreali, essi si erano istruiti nella sapienza e nelle discipline druidiche e, dopo molto tempo, i loro discendenti avevano progettato il ritorno in Irlanda, ritenendo che l'isola spettasse loro per diritto ereditario. Intanto, stabilitisi in Scandinavia, avevano stretto un'alleanza con gli stessi Fomor: tra loro vi erano state unioni matrimoniali ed era nata una discendenza mista.
Sbarcati in Irlanda, diedero fuoco alle loro navi in modo che non avessero più la tentazione di tornare indietro. Poiché dalle navi che bruciavano si levavano alte colonne di fumo, dice il cronista, in seguito si disse che i Túatha Dé Danann fossero venuti dal cielo su quelle nubi di fumo.
L'Irlanda a quel tempo era popolata dai Fir Bolg, un popolo anch'esso di discendenza nemediana. Essi si scontrarono con i Túatha Dé Danann in quella che fu la prima battaglia di Mag Tuired (contea di Mayo). I Túatha Dé Danann vinsero ed i Fir Bolg furono costretti a cedere loro la sovranità sull'Irlanda. Tuttavia, il re danann Núada, aveva perduto il braccio destro nel corso dello scontro e, in base alle leggi, la mutilazione lo rendeva inadatto per regnare. Venne così sostituito da Bress, il quale era fomoriano per parte di padre.
Fu così che i Túatha Dé Danann dovettero scontrarsi con i Fomor nella seconda battaglia di Mag Tuired (questa volta nella contea di Sligo). A guidare le file dei Túatha Dé Danann era Lúg Sámildanach il quale, nonostante fosse fomoriano per parte di madre, venne eletto in quel ruolo in quanto esperto in ogni possibile arte. Egli guidò alla vittoria le schiere dei Tuatha Dé e sconfisse uno dei capi dei Fomor, Balor, suo nonno, il quale poteva uccidere interi eserciti soltanto poggiandoci sopra lo sguardo.
I Túatha Dé Danann imposero così il loro regno sull'Irlanda e i loro sovrani furono ricordati nella successione dei Re Supremi. Mantennero il regno per molto tempo, finché non giunsero dall'Iberia i Figli di Míl, gli antenati dei celti Gaeli. Costoro riuscirono a sbarcare in Irlanda nonostante gli incantesimi messi in atto dai Túatha Dé Danann nel tentativo di tenerli lontani e sconfissero questi ultimi nella battaglia di Óenach Taillten. Sconfitti, i Túatha Dé Danann accettarono di lasciare il dominio dell'Irlanda ai nuovi venuti e si ritirarono a vivere nel sottosuolo dell'isola e dentro le colline fatate, dove da allora condussero un'esistenza felice e immortale, trasformandosi nel folklore in creature soprannaturali.

Un'analisi storica & comparata

Nelle fonti medievali, i Túatha Dé Danann sono il popolo che abitava l'Irlanda prima dei Gaeli. Questo ha spesso portato alcuni studiosi a identificarli con l'una o l'altra popolazione pre-celtica, ad esempio con i costruttori dei megaliti di cui è ricco il paesaggio irlandese. Tale identificazione è però priva di un vero fondamento, in quanto i Túatha Dé Danann sono attestati unicamente nella letteratura medievale e nulla li collega con le testimonianze preistoriche presenti sul suolo d'Irlanda.
Non vi sono motivi per ritenere che le narrazioni medievali abbiano una base storica: al contrario, tutto fa ritenere che i Túatha Dé Danann siano personaggi prettamente mitici. Il fatto che siano spesso tratteggiati come esseri sovrumani, dai poteri soprannaturali, fa pensare che si possa essere trattato, in origine, di vere e proprie divinità, poi storicizzate ed evemerizzate dai cronisti medievali, che erano di fede cristiana.
Lo dimostra innanzitutto l'etimologia di molti nomi Danann, comparabili con quelli delle divinità celto-romane attestate sul continente!
I Túatha Dé Danann furono, con ogni probabilità, le antiche divinità celtiche dei Gaeli. La cristianizzazione, in Irlanda, non cancellò gli antichi miti, ma li inserì in un contesto pseudostorico, adattandoli in qualche modo al sistema universale biblico-classico. Senza alcun dubbio il processo di evemerizzazione deformò irrimedialmente le narrazioni tradizionali ma, paradossalmente, permise loro di sopravvivere e di essere tramandati fino a noi.

I quattro tesori

La tradizione attribuisce ai Túatha Dé Danann quattro meravigliosi tesori, che essi portarono con sé in Irlanda dalle quattro città site nelle isole boreali dove avevano ricevuto l'istruzione nelle discipline druidiche e nella conoscenza. Queste furono:

* dalla città di Findias venne portata la spada di Núada: mai un combattimento venne perduto da chi la impugnava;
* dalla città di Gorias venne portata la lancia che poi fu data a Lúg: non falliva mai il bersaglio;
* dalla città di Murias venne portato il calderone del Dagda, capace di sfamare un numero illimitato di persone senza svuotarsi mai;
* dalla città di Fálias venne portata la Lía Fáil, la Pietra del Destino, che emetteva un grido se veniva calpestata da un legittimo Re Supremo d'Irlanda.

Fonte
Un "popolo divino" immerso nel mistero, saranno esistiti veramente?? mah

io co ste cose mi ci chiderei ore XD

ho dato un'occhiata rapida e trovo il post molto interessante anche se a volte sono un pò scettica su wikipedia comunque bel post ^^

Ma come ti capisco ahahah xD

Si hai ragione Morgwen certe volte Wiki non è il massimo soprattutto per certi argomenti, però questo approfondimento mi sembrava sensato (per quanto possa saperne io mi sembrava abbastanza completo xD). Ho tagliato molte cose futili, ma il resto è buono. Grazie comunque ^^

quasi quasi vi posto la leggenda dei tuatha na sidhe ^^

Nuada e la prima battaglia di Mag Tuireadh

Prima di essere condannati a vivere sottoterra, i Tuatha combatterono tre grandi battaglie. La prima fu la battaglia di mag Tuireadh (o Moytura, "piana delle torri") contro i Fir Bolg, per il controllo dell'Irlanda; si dice che abbia avuto luogo nell'odierna Connemara, regione situata nella contea di Galway.
I Fir Bolg erano schiavi venuti dalla Grecia; sono detti anche "uomini-sacco" perchè furono costretti a trasportare sachhi di terra poi utilizzati per costruire le barche con cui approdarono in Irlanda.
I Fir Bolg, in quanto a intelligenza, non erano all'altezza dei loro brillanti rivali, i Tuatha de Danaan, che subito li constrinsero alla ritirata. Il re dei Tuatha de Danaan che condusse la battaglia contro i Fir Bolg fu Nuada. Malgrado la sua spada magica, in battaglia gli venne tranciato un braccio e dovette cedere il trono a Bres. La legge dei Tuatha prevedeva infatti che il re non avesse difetti fisici. Ma Bres era un sovrano impopolare, in parte perchè aveva sangue fomoriano e in parte a causa delle ingenti imposte che richiedeva ai suoi sudditi; inoltre non mostrava particolare benevolenza nei confronti dei bardi e degli arpisti. Bres non rimase a lungo sul trono; Nuada, grazie al dio della guarigione Dian Cecht, che costruì per lui un braccio d'argento, riguadagnò la salute e il trono. Gli venne dato il nome di Nuada Airget - Lam,"Nuada dal braccio d'argento". La conoscenza delle erbe medicinali di Dian Cecht fu preziosa anche per molti guerrieri feriti in battaglia. Dopo essere stati sconfitti dai Tuatha, i Fir Bolg vennero confinati sulle isole di Aran.

Lugh e la seconda battaglia di Mag Tuireadh

In questa seconda battaglia, che ha un ruomo centrale nella mitologia irlandese, i Tuatha de Danaan lottarono nuovamente per il controllo del territorio, affrontando le temibili forze dei Fomori.
Si trattava di un popolo di esseri malvagi dall'aspetto ripugnante, spesso rappresentati come mostri marini con una sola gamba e un solo braccio.
Il capo dei Fomori era Balor, un orribile ciclope che uccideva con il solo sguardo. Quando Nuada, il re dei Tuatha, morì a causa dell'occhio stregato di Balor, il potere passò al tanto celebrato Lugh.
Lugh "il luminoso", era il dio del sole, lodato per i suoi molti talenti: artigiano, musico, poeta, stregone e guerriero. In seguito si scoprì che era anche nipote del perfido fomoriano Balor. Prima che Lugh nascesse, a Balor era stato profetizzato che sarebbe morto per mano del nipote, perciò aveva cercato di sbarazzarsene. Ma non potè nulla contro Lugh, perchè un alone magico lo proteggeva.
Dopo la morte di Nuada, Lugh si impegnò a uccidere il mostro dall'occhio stregato. Mentre Balor era assopito, Lugh scagliò una pietra con una catapulta incantata, colpendo l'occhio con tale forza da spingerlo dalla parte opposta del capo, così lo sguardo fatale del mostro si trovò rivolto al suo stesso esercito. Balor morì e i Fomori tornarono nel mare; da allora Lugh fu soprannominato Lugh Lamfhada ("Lugh dal lungo braccio") e la festa estiva del raccolto, Lughnasa è così chiamata in suo onore.
Morrigan, la dea della guerra e della fertilità, combattè con i Tuatha de Danaan nelle battaglie contro i Fir Bolg e i Fomori, impugnando le armi o trasformandosi in un corvo o una cornacchia per spaventare gli avversari.

La sconfitta dei Tuatha de Danaan

La terza e ultima battaglia dei Tuatha fu scatenata nel 1000 a.C. Dall'arrivo dei Milesi sulla costa sudoccidentale dell'irlanda, in occasione della festa di Beltane. Conosciuti anche come "figli di Mil", venivano dalla Spagna ed erano considerati i discendenti del biblico Noè e gli antenati degli irlandesi. Si ritiene che fossero stati loro a dare il nome Eriu alle terre d'Irlanda.
Quando i Tuatha de Danaan videro i Milesi avvicinarsi alla costa, scatenarono un vento magico nel tentativo di allontanarli. Tuttavia i Milesi avevano un'arma vincente: il potente canto del poeta Amhairghin, che riuscì a placare il vento permettendo così agli invasori di approdare. Queste furono le sue parole:

"Sono un estuario che si getta nel mare.
Sono un'onda dell'oceano.
Sono il muggito del mare.
Sono il bue possente.
Sono l'aquila su una rupe.
Sono una goccia di rugiada nel sole".

Nella battaglia di Teltown, nella contea di Meath, i Milesi sconfissero i Tuatha de Danaan con le loro grandi armi di ferro.
Non intendendo soccombere senza aver prima combattuto, i Tuatha gettarono un incantesimo che distrusse il raccolto degli avversari.
I Milesi furono così colpiti dalle arti magiche dei Tuatha che acconsentirono a venire a patti con loro: permisero al popolo di Danu di trasferirsi sottoterra, occupando i tumuli e le cavità delle colline (sidhe). Una parte dei Tuatha migrò a Tir Na Nog, la terra dell'eterna giovinezza.
Altri ancora si trasformarono in Banshee.
Lugh, abile e affascinante dio del sole, nel nuovo regno sotterraneo diventò un artigiano e fu chiamato "il piccolo e curvo Lugho" o Luchorpain, che il folclore rappresenta come calzolai, imbroglioni e custodi di tesori nascosti e pentole d'oro.
Così i potenti e magnifici Tuatha de Danaan diventarono il "popolo fatato" della montagna irlandese, che a volte torna in superficie - quando il velo che separa il mondo parallelo dell'aldilà dal mondo ordinario viene sollevato, come nelle feste di Samhain e Beltane.

fonte: "Mitologia del Vecchio Mondo - miti e leggende dell'Europa, dell' Africa e dell' Asia"

sono contenta che sia stata apprezzata