| Vorrei condividere con voi una riflessione: La riflessione sul ragno e sulla sua tela.
Il ragno, è da sempre un animale collegato all'esoterismo, o comunque al mistero, insieme a altri considerati magici come per esempio il serpente, oppure alcuni uccelli. Tuttavia, quello che mi preme più sottolineare, è con quanta cura egli produca la tela, la ragnatela, con la quale potrà colpire poi le sue vittime.
Credo che la figura del ragno esista in tutte le culture, da sempre. C'è sempre qualcuno che si diverte a giocare con gli altri, ad imprigionarli, ad usarli, a sfruttarli.
Il ragno si muove tranquillo, perchè sa di avere il potere: o meglio, sa che quando gli altri si accorgeranno del suo potere, non potranno fare niente.
Il ragno è un calcolatore, non ha rimorsi, perchè è nella sua natura agire, come agisce. Il ragno ha la capacità di non pentirsi mai, e di non capire la differenza fra giusto e sbagliato. O forse la comprende, ma non la condivide? O forse la comprende, ma la ignora, fa finta che essa non esista.
Quanta gente intorno a noi, potrebbe essere un ragno? Un amico, un collega, il capo di lavoro... Colui che sorseggia il caffè al primo bar vicino, colui che scambia due parole con te, colui del quale ti fidi.
Fidarsi. Ecco un altro punto importante parlando del ragno. Qualcuno si fiderebbe mai di un ragno? Assolutamente no, eppure, nonostante tutto, lui riesce a far funzionare la propria ragnatela in modo eccellente. Il motivo è assai complicato, e semplice allo stesso tempo se si fa una piccola analisi: (Torno all'esempio del ragno continuamente, ma ovviamente parlo di persone).
Nessuno si fida del ragno, ma a lui servono delle prede... Quindi in qualche modo si dovrà avvicinare alla vittima.
Si avvicina con passo tranquillo. E' una persona tranquilla, Lui. Sembra essere un tipo apposto, sembra essere simpatico, sembra essere disponibile. Ti capisce, ti comprende e scherza con te. Tuttavia, non ti racconta nulla di lui... I ragni sono calcolatori, e sanno che potrebbero sbagliare qualche passaggio, quindi evitano.
La vittima, non può fare più niente. E' caduta nella trappola. Si trova sulla ragnatela. Non sa più se fidarsi o no.
Non si fida perchè in qualche modo capisce che ha di fronte un ragno, ma allo stesso vorrebbe fidarsi perchè quel ragno è cosi gentile, cortese e divertente.
Le prede del ragno non possono decidere, saranno abbandonate al loro destino, saranno intrappolate.
Noi, quando vediamo un ragno, dovremo essere in grado di capire se dobbiamo aver paura di lui, o se è solo una farfalla camuffata.
Basta osservare.
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