La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

IL SIGNIFICATO ESOTERICO DEL TRISKEL

« Older   Newer »
  Share  
+_Nahash_+
Posted on 11/3/2011, 22:56     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




L’origine di questa formatriskel è la svastica. Il nome svastica deriva dal sanscrito (su – asti = bene + essere = benessere). Il triskel nella simbologia indoeuropea è una figura particolarmente diffusa in ambito celtico, per simboleggiare le forze dell’universo e antico germanico, in incisioni runiche del I millennio d.c. La sua simbologia più antica è di tipo solare e cosmico, in quanto rappresenta la tripartizione delle energie dell’universo, la Trinità, apportatrice di forza, equilibrio e benessere. Le tre alette sono i tre elementi di base : acqua, terra, aria; mentre il quarto elemento, il fuoco, è l’energia diffusa dal centro. Ancora oggi il simbolo si associa al concetto dinamico di polarità energetica come un potente vortice energetico. Nella sua funzione di catalizzatore energetico, può rilasciare o trattenere energia da un ambiente, per ristabilizzare un equilibrio cosmico, o da una persona. Quindi viene utilizzato sia per dare energia, sia per eliminare l’energia in eccesso. Il triskel come elemento architettonico, simbolico e ornamentale, è presente sulle facciate delle chiese gotiche.

FONTE




 
Top
Al Azif
Posted on 14/6/2011, 12:14     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png





image


Il Triskel che è possibile trovare trascritto anche come triskell, triskèle , triscèle, trisquelle, triskellion, è un simbolo antico e molto diffuso in ogni epoca, lo si ritrova pressoché ovunque nelle sue diverse versioni e interpretazioni grafiche benché sia senza dubbio l'Europa la sua terra di elezione e, forse, di origine. Esso consiste fondamentalmente di tre segmenti lineari identici, semplicemente piegati o come spirale, con una estremità in comune a formare un vortice destrorso o sinistrorso, quasi evocativo delle moderne espressioni grafiche della matematica frattale e che suggerisce un chiaro senso di rotazione attorno ad un asse centrale.

Simbolo della regione SiciliaIl termine viene fatto risalire normalmente al greco "τρισκελης", "triskélès" che significa "a tre gambe". Difatti lo si ritrova sovente rappresentato da tre gambe piegate che possono essere nude o diversamente armate, come ad esempio nel simbolo della regione Sicilia, di sicura origine precristiana, o sulla bandiera dell'Isola di Mann che con buone probabilità fu adottato intorno all' XI sec. d. C. a partire proprio da quello siciliano.

In Europa si trovano sue rappresentazioni a partire dall'epoca di La Tène, nel IV sec. a. C., forse come evoluzione culturale della spirale, diffusissima fin dal neolitico.

Il significato principale del Triskel è piuttosto oscuro, ma è comunque evidente che presso le popolazioni celtiche e in termini di simbolismo assoluto rappresenti nella sua versione destrorsa la stilizzazione del movimento del sole, quindi una sorta di "ruota solare" che ci riporta al dio irlandese Dagda, connotandosi perciò come simbolo positivo accanto alla svastica indoeuropea.

Considerata però l'importanza del numero 3 presso le popolazioni celtiche è evidente che il triskel può simbolizzare, e probabilmente simbolizza, molteplici aspetti di questa cultura, sia materiali che spirituali, fino a diventarne a ragione il simbolo principale e ad essere utilizzato oggi per indicare la cultura celtica con le sue infinite manifestazioni.

La simbologia ternaria da esso rappresentata, contestualizzata alla cultura celtica, si presta a numerose interpretazioni: i tre momenti del movimento del sole, alba, zenith e tramonto; la triplice composizione del cosmo secondo la tradizione celtica, fuoco, terra e acqua (che rappresenta anche l'aria allo stato liquido); il tempo stesso come passato, presente e futuro; oppure, benché molto più tardivo come significato, la triplice composizione dell'uomo alchemico composto da spirito, anima e corpo (mercurio, zolfo e sale).

Ma il triskel può anche schematizzare la triplice composizione della società celtica, tipicamente indoeuropea, con le sue tre classi: quella guerriera, quella sacerdotale e quella produttiva.

In ambiti mitologici il Triskel viene associato alla Dea Brigit, triplice divinità panceltica, ma anche al principio maschile rappresentato dalle divinità irlandesi Ogma, Lugh e Dagda o al principio femminile guerriero con le dee Macha, Morrigan e Boadb.
E poi ancora al principio femminile inteso dagli aspetti di vergine, madre e sterile anziana.

La trinità cattolica.Il cristianesimo irlandese non riuscì a impossessarsi completamente del simbolo, nonostante San Patrizio, patrono di questa nazione, si dice lo utilizzasse per spiegare la trinità cattolica.
Esso venne allora rielaborato trasformandolo in uno dei nodi celtici più conosciuti.

Il neodruidismo del XVII sec. riveste il Triskel di nuovi significati interpretandolo come la rappresentazione dei "tre cerchi della manifestazione": Ceugant, il Mondo dell'Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell'Aldilà e Abred, Mondo Umano; naturalmente questo simbolo si adatta perfettamente anche a tutta la cosmogonia bardica in genere e non per ultimo alla struttura delle celebri Triadi Bardiche. Questa moderna religione ritiene che l'orientamento delle braccia della triskel non abbia alcun significato particolare, ma simbolizzi semplicemente il movimento spiraliforme che è proprio di ogni corpo presente in questa dimensione, e di conseguenza questo simbolo rappresenterebbe l'intero cosmo.

Curiosa è l'interpretazione del Triskel che veniva offerta dai maestri Athrawon, che fino a pochi anni fa poteva ancora essere raccolta dalla bocca di qualche anziano delle regioni atlantiche della Francia, per i quali questo simbolo rappresenta e contiene tutti i principi sapienziali della loro tradizione la cui cosmogonia, a sua volta sintetizzata in un Triskel, sembra anticipare di secoli le moderne teorie sull'universo olografico.

La sua versione sinistrorsa lo identificherebbe come un potente talismano contro la stregoneria e il malocchio, forse a causa del principio di chiusura opposto a quello di apertura della versione destrorsa, con tale funzione è infatti ancora oggi utilizzato soprattutto in diverse zone della penisola iberica. Questa stessa versione è però nella maggior parte dei casi connotata sinistramente in quanto speculare a quella solare, luminosa e vitale.

Infine nella versione sinistrorsa, a partire dagli anni '20 del secolo scorso, lo si ritrova spesso anche in sostituzione al "Gwenn ha Du", bandiera della Bretagna, la regione nord occidentale della Francia.

Autore Carlo Recalcati
 
Top
1 replies since 11/3/2011, 22:56   1731 views
  Share