| IO AMO QUEST'UOMO
1. Quel giorno, i discepoli erano raccolti in cima ad una montagna. 2. Il Maestro stava fra loro in Silenzio. 3. E Myriam Gli era accanto. 4. Andrea disse: 5. «Maestro, ecco che il Tuo Silenzio ci sorprende. 6. Perché ci hai riuniti? Non hai niente da dirci, oggi?». 7. Allora l’Insegnante rispose loro: 8. «E voi, non avete niente da dire a me? 9. Perché mai la fonte dovrebbe andare incontro ai pellegrini? 10. Il pellegrino dimentica a volte di avere gambe per camminare. 11. Dimentica che non è la strada a scorrergli sotto i piedi, ma che è la sua mente a proiettarsi verso l’orizzonte. 12. Chiedete, se avete intenzione di ricevere. 13. Quando la terra ha sete 14. tocca a lei chiamare la pioggia». 2 15. Ed ecco che Simon Pietro si alzò fra tutti e disse: 16. «Maestro, ogni giorno Ti seguiamo e Ti ascoltiamo. 17. Eppure, il nostro cuore conosce ancora l’aridità. 18. Ogni giorno, speriamo nella quiete e nella gioia. 19. Ma esse non vengono a visitarci. 20. Dicci perché. 21. La Forza dell’Eterno non è forse nelle Tue parole? 22. Più seguiamo le Tue orme sulla terra 23. più siamo turbati 24. e l’acqua continua a mancarci». 3 Foglio 2 25. Il Maestro non lo guardò e disse: 26. «Dov’è la debolezza?». 27. Poi, si mise in silenzio. 28. Simon Pietro parlò di nuovo: 29. «La debolezza è estranea all’Eterno. 30. Si è infilata nell’uomo passando dalle sue orecchie». 31. Andrea alzò una mano e disse: 32. «Perché interrogare il Maestro giacché conosci la risposta?». 33. Allora l’Insegnante si alzò e disse: 34. «Anche tu la sai, ma lui incomincia a capire. 35. Colui che vuole comprendere per conoscere, alla fine, 36. si rende conto che non deve seguire le mie orme, 37. bensì lasciare le sue spostandosi all’interno delle mie, 38. perché è dentro che troverà se stesso, 39. perché è dentro che si trova la gioia perduta, 40. perché è sempre dentro che si trova 4 41. la porta verso l’esterno dei mondi, 42. l’esterno che è il vero Interno. 43. Così la gioia non sorride a colui che raccoglie le mie parole, 44. bensì a colui che si sposta all’interno».
5 Foglio 3 45. Uno dei discepoli chiese: 46. «Dicci come fare per spostarci dentro». 47. Allora il Maestro disse: 48. «Cominciate con il porvi in Lui. 49. Non andate nelle spaccature. 50. Perché, in verità, non vi è frontiera. 51. Soltanto gli occhi creano la frontiera 52. perché non vedono il Dentro che sta nel fuori. 53. Solo l’Occhio crea l’unione. 54. È attraverso l’occhio che vi porrete in Lui. 55. L’Occhio crea il Mondo, che fa i mondi. 56. L’Orecchio che intende crea l’Occhio e lo fa crescere. 57. Così, la realtà che si apre all’Occhio ed all’Orecchio 58. apre la strada ad un’altra realtà. 59. L’Uno nutre il molteplice 60. ed il molteplice rimanda sempre all’Uno. 6 61. Vi annuncio: non separate, 62. spostatevi fra le separazioni. 63. È in questo modo che voi vi porrete in voi. 64. Questa è la via della quiete, 65. perché la quiete è il + centro del cambiamento». 7 Foglio 4 66. Simon Pietro parlò con queste parole: 67. «L’Uno si avvicina nella quiete e nella gioia. 68. L’Uno è stabile e solo. 69. Ma dicci come mantenere la stabilità nel cambiamento». 70. L’Insegnate rispose: 71. «Contemplando la realtà del sogno dei mondi, 72. poi immaginando il Sogno dietro a quel sogno». 73. Il discepolo Andrea si stupì davanti a tutti: 74. «Bisogna sognare?». 75. Allora il Maestro gli disse: 76. «Bisogna uscire dal sogno dei mondi 77. perché la gioia nasce nel Sogno 78. che ha concepito il gioco dei sogni e dei mondi. 79. Comprenda chi vuole comprendere. 80. Dorma chi si compiace nel lamento dei sogni. 81. Vi dico questo: 82. L’Uno sta nel risvegliarsi al Sogno ». 8 Foglio 5 83. Il discepolo si espresse ancora: 84. «Insegnaci: il Sogno è forse la cessazione della sofferenza?». 85. Il Maestro parlò a tutti in questi termini: 86. «Il Sogno è oltrepassare il sogno delle frontiere, e 87. le frontiere sono la sofferenza 88. perché la sofferenza è il tu e l’io 89. che si sognano come essendo due». 90. Allora, Simon Pietro chiese: 91. «Ma la Materia e la Non-materia, non sono forse due? 92. Come uscire dalla frontiera?». 93. L’Insegnante li benedisse tutti, poi disse loro: 94. «La Materia e la Non-materia fanno parte del Sogno del mondo. 95. Esse sono Una, sono il gioco 96. attraverso il quale l’Oblio tesse l’opera sua. 97. La separazione è un gioco, 98. come la sofferenza, e 9 99. la sofferenza nasce dall’orgoglio fondamentale che gioca a separare. 100. La Materia, vi dico, è un sorriso dell’Eterno, 101. per farci uscire dai mondi 102. e farci volere la Realtà
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