Continuo con il ripetere che le maledizioni, come ogni tipo di operazione magica, necessitano di volontà ed energia. Tutto quello che viene riportato successivamente a questa piccola prefazione, deve essere considerato come
un modo di utilizzare la magia. Non perchè la maledizione sia riportata, e utilizzata da voi, deve essere ugualmente efficace in tutti i casi. Per tanto, vi invito ad eseguire i rituali solo nel caso in cui siate sicuri di quello che state facendo -che ne siate quindi coscienti-.
Maledizione per la sofferenzaVi occorrono prima di tutto, quattro candele del colore che sentite più vicino a voi. Nel caso in cui siate indecisi, potete utilizzare delle candele rosse (come prevedeva l'incantesimo originale), ma penso che qualsiasi tipo di candela se usata nel modo corretto vada bene.
Disponete le candele nel modo nel quale la rappresentazione vi recita:
Prendete un foglio, un pennarello e uno strumento affilato. Avendo davanti a voi il foglio, tagliatevi con il coltello e bagnate di sangue il pennarello, per poi disegnare un pentacolo con la punta rivolta verso sud.
Chiudendo gli occhi, visualizzate l'immagine delle persona che volete maledire, e trasmettete all'immagine tutto il dolore, la frustrazione per il torto o il dolore che sentite.
Recitate poi sonoramente e decisamente:
"
Che tu possa soffrire le pene dell'inferno. Perchè questo è il mio volere, perchè questo deve accadere!"
Fate consumare l'energia delle candele, ed uscite dal cerchio, bruciando poi il foglio nell'ultima candela rimasta accesa. E' consigliabile procedere con l'incanto in tarda serata, o preferibilmente dopo mezzanotte.