La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Silvano

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Morgwen )o(
Posted on 24/11/2010, 10:31     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




gamasforestbywredwrat



Silvano, Signore delle selve.
Rappresenta la voce della foresta che parla attraverso il fruscio delle fronde smosse dal vento. Chi ne riesce a decifrare il messaggio può conoscere il futuro. barbuto e munito di un grande bastone di cipresso, ricorda l'irsuto Silvan o il Salvanel, l'Uomo Selvaggio del folklore, spesso sacrificato come personificazione del Carnevale.
era considerato temibile e pericoloso per i neonati e le partorienti. Temuto e venerato dai contadini, era uso placare il dio prima di dissodare un terreno, con una triplice cerimonia che ne invocava la protezione sui pascoli, sulle dimore e sui terreni.
In origine, era un epiteto del dio Fauno o di Marte e solo successivamente assunse il grado di divinità autonoma. Veniva spesso identificato con Pan o con Sileno, spesso si trova unito al nome di Marte. Il suo culto era vietato alle donne. Il suo aspetto era umano con coscia e gambe di caprone e corna sulla fronte.
Secondo la leggenda, dopo la cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo, ammonì l'esercito etrusco, desideroso di riportarlo sul trono, di non attaccare i Romani, mettendolo in fuga.
Silvano Nella mitologia romana, dio dei terreni incolti e delle foreste, protettore di mandrie e greggi. In origine una divinità senza nome, a cui ci si riferiva con l'aggettivo silvanus (latino, 'che abita in un bosco'), fu poi identificato con gli dei associati alla pastorizia, Pan e Fauno.
In alcune regioni italiane un tempo si credeva che il Dio Silvano, era un abitante dei boschi e capace di infondere una “muta tristezza” in chi lo incontrasse.
Per guarire, l’incauto visitatore doveva imprimere nella terra umida un’orma del proprio piede destro. Si prelevava poi questa terra per scioglierla nell’acqua che lui doveva bere dopo che un mago aveva pronunciato un incantesimo. Questa ricetta riportata in un manoscritto antico conclude dicendo che in tal modo “serà morto lo silvano et serà vivo lo christiano”.

Edited by Morgwen )o( - 5/12/2011, 22:35
 
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AlexandraS~
Posted on 16/12/2010, 19:45     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




Le divinità e gli dei interessano parecchio, almeno alla sottoscritta, ammetto (ignorante realmente quindi) che di Silvano non avevo nemmeno mai letto, ma nemmeno il nome per sbaglio
 
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Morgwen )o(
Posted on 5/12/2011, 23:03     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




La festa dedicata a Roma al dio si celebrava il 15 febbraio (periodo corrispondente alle nostre ricorrenze carnevalesche), quando si diceva "tornasse il vento". Allora si spezzava l'equilibrio tra gli spazi umani, noti e delimitati, quindi "luminosi" e la sfera selvaggia, "oscura", dimensioni corrispondenti ai due mondi: quello dei vivi e quello dei morti.
Tra i due ambiti si spalancava un varco per l'approssimarsi dell'anno nuovo iniziante a marzo, quando le giornate si allungano e il potere germogliante comincia a rivelarsi nella ripresa vegetativa.
Come avveniva presso tutti i popoli - anche se, talvolta, in diverse datazioni - il transito annuale rappresentava un pericolosissimo momento di passaggio in cui si creava una frattura nel tessuto del tempo.
 
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2 replies since 24/11/2010, 10:31   52 views
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