| Quello che descrivi è comune, ciò non implica che sia una cosa dannosa.
Non bisogna permettere agli "spiriti" di prendere le nostre energie, con conseguenti mal di testa, sbalzi di temperatura, debolezza,.... mi spiego meglio...
Se uno spirito ha qualcosa da dirti appare, che sia in sogno, che sia una voce, ma se non ha nulla da dirti non percepisci il suo passaggio (la maggior parte delle volte). Se al passaggio di "qualcosa" tu inizi a star male, con cefalee e quant'altro, significa che non è uno spirito ma che, molto probabilmente, è una larva, o qualche aggregato energetico vagante. Non ti dico di distruggerlo (dipende dalle tue capacità), nè tantomeno di assorbirla nel tuo corpo (anche qui dipende molto dalle tue capacità), ma cerca quantomeno di impedirgli di succhiarti energia. Se invece è un vampiro astrale le cose si complicano...
Affinare questa percezione è comunque una cosa positiva, è una prima porta verso l'astrale, ma bisogna farlo misurando bene ogni passo.
Il mio primo consiglio è di cercare di bloccare l'afflusso di energia verso lo "spirito" quando lo percepisci, quando inizia il formicolio, il mal di testa, cerca di non disperdere la tua energia all'esterno ma mantienila all'interno. Se uno spirito vuole davvero comunicare lo farà anche senza la tua energia.
Quando avrai imparato a gestire le tue energie (cosa fondamentale prima di questo passo), puoi iniziare con semplici esercizi di apertura della visione astrale. Generalmente si consiglia il classico "rilassati... svuota la mente... con calma vedrai qualcosa"....
Si e no, nel senso che non è sbagliato, ma concretamente non indica nulla di attuabile. Per quello che mi riguarda, un esercizio migliore potrebbe essere quello di concentrarsi su Ajna. Ajna non è in mezzo alla fronte, ma 3/4 cm più in dentro. Alcuni lo associano alla pineale, ma non è propriamente corretto. La zona è quella, ma Ajna è un aggregato energetico, non una ghiandola, quindi è inutile far corrispondere l'anatomia energetica con quella fisica. Concentrarsi non è semplice, col tempo migliorerai questa capacità.
Un mantra che risuona bene con Ajna è Klim, un'immagina è l'Udjat.
Il mantra puoi usarlo come e quando vuoi, aiuta la concentrazione costante su Ajna, ma stai attento. Se avverti pressioni nella zona di Ajna, o senti come il "dispiegarsi" di qualcosa dentro la testa, interrompi immediatamente e pensa a tut'altro.
Per risultati migliori prova ad essere costantemente concentrato su Ajna. Non farlo solo quando hai tempo, o quando pensi di poter gestire la cosa... prova a farlo costantemente, anche mentre leggi, o lavori, o studi, o mangi... Il mantra è un seme che si insinua nella mente per nascere a nuova vita come un albero, all'inizio il tuo lavoro è preparare un terreno adatto per piantarlo, una buca della giusta profonità e larghezza, una volta però che lo avrai piantato continuerà a crescere da solo, ripetendosi all'infinito, a meno che non lo interrompi intenzionalmente.
Per il resto, se hai dubbi, chiedi pure...
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