| Elemento: Fuoco Direzione: Sud Segno zodiacale: Sagittario Pianeta: Giove
L’athamè è un coltello particolare, con il manico color nero e la lama a doppio taglio, che simboleggia la vita e la morte. All’interno del cerchio rappresenta l’elemento Fuoco quindi sta ad indicare la forza, la determinazione e l’azione; è associato al punto cardinale Sud, corrispondente al coraggio e alla passione. L’athamè presenta in sé la figura maschile (il fallo), è quindi simbolo del Dio. Nella Wicca esso sostituisce la spada che è molto più ingombrante e difficile da usare. Viene utilizzato in molti modi, anche se tutti inerenti alla magia e alla parte cerimoniale dei rituale, mentre il bolline, suo opposto, è utilizzato a scopi pratici. Con l’athamè la strega traccia il cerchio, allontana le energie negative, dirige l’energia in un punto ben preciso (come una bacchetta), apre e chiude porte su altre dimensioni. Da ricordare è che questo strumento non deve mai essere utilizzato per mansioni pratiche, altrimenti perde il suo potere di base. Reperire un athamè è spesso difficile, infatti, in alcuni paesi è considerato un arma, quindi prima di andare in giro a farlo vedere informatevi presso le autorità. Se avete difficoltà a trovarlo come lo desiderate o a trovarlo semplicemente, potete usare un tagliacarte o un coltello normale, l’importante è che venga conservato insieme agli altri strumenti magici. State bene attenti a non ferirvi o a ferire qualcuno!
Consacrare l’athamè Lavate l’athamè con acqua corrente, il massimo sarebbe un ruscello, ma va benissimo il lavandino di casa, immaginate che la negatività esca e scivoli via insieme all’acqua. Poi, durante un Esbat, purificatelo passandolo sopra l’incenso, la fiamma della candela bianca e tracciate su di esso un pentacolo di attivazione con l’acqua e sale o con olio di mela o iperico! Alcune culture lo intingono nel sangue, altre assolutamente affermano che se l’athamè tocca anche solo una goccia di sangue deve essere gettato e sostituito, noi siamo più favorevoli alla seconda versione!
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