Volendo inaugurare la sezione, non posso parlare di qualcosa, se non di questo avvenimento. Da me definito, e penso anche da altri, il più importante avvenimento ricollegabile alla comparsa di alieni sulla terra.
Raccontiamo tutto come una storia...
Siamo a
Roswell, nel New Mexico.
E' il 2 luglio e durante il fine settimana festivo del 4 luglio, il Sig. Dan Wilmot e sua moglie osservano verso le 21.50 un oggetto luminoso discoidale sfrecciare in direzione della località di Corona. Rimangono abbastanza sconvolti da quella vista, ma decidono di dormirci su, e scordare l'accaduto... Nella notte però scoppia un violento temporale, il cielo è coperto e a tratti illuminato da bagliori.
Proprio in questo momento, avviene l'incidente che sarà ricordato dalla comunità mondiale, come l'incidente di Roswell.
Un UFO, precipita nel deserto.
E' il 3 luglio del 1947, e il signor W. W. Mac Brazel, si accorge che nel suo ranch sono caduti degli oggetti metallici di grande dimensioni. Parla della cosa con un vicino, Floyd Proctor, e quindi, non disponendo di un apparecchio telefonico, il 5 luglio si reca a Corona, dove la gente già parlava di "dischi volanti".
Brazel ricollega il suo ritrovamento alla faccenda dei "dischi" e la mattina del 6 luglio decide di recarsi in città con dei frammenti del materiale presso l'Ufficio Meteorologico, dove lo invitano a prendere contatto con lo sceriffo George Wilcox.
Wilcox prende atto della situazione e informa subito il comando militare di Roswell ed il comandante della Base, il Colonnello William Blanchard, dà ordine al capo del CIC (corpo di controspionaggio), il Maggiore Jesse Marcel, di recarsi sul luogo e iniziare le investigazioni.
Per fare tutto ciò Jesse Marcel, con il suo collaboratore Sheridan Cavitt, prelevano Brazel dall'ufficio dello sceriffo, recandosi insieme sul posto.
Passano la notte nella fattoria dell'allevatore.
E' il 7 luglio quando i tre effettuano una ricognizione e riscontrano la presenza dei misteriosi frammenti, di cui Marcel raccoglie una buona quantità che sistema nella sua auto. Nella notte, prima di rientrare alla base, Marcel passa da casa e mostra alla moglie e al figlio Jesse Jr. i materiali.
L' 8 luglio 1947, l'ufficio di informazioni al pubblico della Roswell Army Air Field (RAAF), nel New Mexico, emette un comunicato stampa, pubblicato dal quotidiano Roswell Daily Record, in cui veniva descritto il recupero di un disco volante da parte del personale militare del campo.
La notizia, è inutile dirlo, fa il giro del mondo.
Panico, eccitazione e sgomento per l'accaduto.
Per questo, diversi enti si recano sul posto, fra cui l'FBI, e fanno presto a smentire il tutto con una storia assurda, ma allo stesso tempo possibile.
"I rottami appartengono al pallone sonda di alta quota Rawin, usato per le ricerche meterologiche", è la prima smentita da parte del generale Roger M. Ramey.
Il maggiore Jesse Marcel venne fotografato con dei rottami di un vero pallone sonda in mano. In seguito alla smentita ufficiale del governo le persone del luogo che si erano dichiarate testimoni dei fatti smisero di parlarne. L'esercito, concorde con il governo, sostenne che si trattava di semplici illazioni e le autorità civili si adeguarono a questa versione dei fatti.
Tutto sembra chiaro. Tutto sembra risolto. Ma oltre a Corona e Roswell la voce passa, continuano ad alimentarsi voci.
Voci di complotti da parte del governo, dell'FBI. Roswell è davvero un segreto così pericoloso per la popolazione mondiale?
Ma passiamo a quello che credono i sostenitori della caduta dell'astronave; secondo loro, i militari ritrovarono il corpo centrale del disco volante e ad alcuni chilometri di distanza i corpi degli extraterrestri che sarebbero stati alla guida dell'UFO.
Il tutto fu portato alla base militare di Wright Patterson e, dopo alcuni anni di ricerche e studi, l'UFO e i resti degli extraterrestri sarebbero stati trasferiti all'interno della cosiddetta Area 51, una base militare statunitense che per questo motivo da allora gode a livello popolare di una certa notorietà.
Dopo il caso Roswell, gli USA cominciarono a smentire duramente i casi UFO. Questo fatto è stato interpretato dai sostenitori dell'ufologia e delle teorie del complotto come l'inizio di una "congiura del silenzio", che sarebbe il tentativo dei Governi di voler secretare la verità sui contatti con gli alieni.
Veniamo dunque alle testimonianze.
A parte a Brazel ci furono tantissime altre persone coinvolte nell'incidente di Roswell. Ricordiamo in particolare quella a Elias Benjamin, durante il documentario video della Sci Fi Investigates, del canale Syfy, durante l'episodio dell'8 novembre 2006 "The Roswell Incident".
Elias è un poliziotto militare del 390° Air Service Squadron che la notte tra il 7 e l'8 luglio scortò tre corpi sotto un lenzuolo dall'Hangar 84 all'ospedale della base militare di Roswell. Egli racconta che durante il trasporto uno dei corpi sembrava muoversi, e che durante il trasferimento, il lenzuolo scivolò rivelando un volto grigio e turgido, e una testa priva di capelli di una specie che capì non essere umana.
Più tardi nell' ospedale della base, con il lenzuolo rimosso, egli vide un essere molto piccolo, con una testa a forma di uovo più grande rispetto al corpo.
"
Gli unici elementi del viso che ricordo ora è che aveva gli occhi obliqui, due fori che avrebbero potuto essere il naso, e una piccola fessura che avrebbe potuto essere la bocca. Credo che fosse viva. C'era un odore terribile in ospedale."
Aveva anche visto i detriti metallici dello schianto nel capannone che non appartenevano a un incidente aereo, perché non era bruciato. Aveva anche visto i detriti metallici dello schianto nel capannone che non appartenevano a un incidente aereo, perché non era bruciato. Più tardi aggiunge: "
Sono stato interrogato e mi fecero firmare una dichiarazione di riservatezzatezza. Mi è stato detto che se avessi parlato, sarebbe successo qualcosa di brutto, non solo a me, ma anche alla mia famiglia".
