La Linea D'Ombra: esoterismo, paranormale e misteri

Quando il battesimo diventa immorale.

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Morgwen )o(
Posted on 19/6/2014, 00:11 by: Morgwen )o(     https://i.imgur.com/f9CQYv1.png   https://i.imgur.com/soPZJY8.png




CITAZIONE
Sì, il battesimo è solo un sacramento simbolico. Non implica assolutamente nessun obbligo religioso, morale, etico, comportamentale, civile e quant'altro. Ci permette di vivere la nostra vita in modo sereno e senza limiti. Anzi, può essere anche considerato un valore aggiunto: grazie al battesimo possiamo fare da padrini e madrine ai nostri nipoti e da testimoni ai nostri amici, senza discussioni, senza doversi stare a battezzare a 40 anni e senza sembrare fin troppo fiscali e cinici su un sacramento senza alcun valore.

Per quanto ne so il battesimo e il cresimare o battezzare qualcuno, teoricamente, implica un impegno religioso verso noi stessi e verso la persona che stiamo battezzando o cresimando. Da madrini/padrini ci impegniamo a seguire il battezzato o cresimato nel suo cammino spirituale, cercando di guidarlo nella retta via e cose così.
Non è possibile battezzare, cresimare e, in un rito religioso, far da primo testimone se non è stato conseguito il sacramento della cresima, difatti molte persone oggi si cresimano perchè devono battezzare o cresimare o far da testimone, o anche perchè si devono sposare seguendo un rito religioso.

Nella mia famiglia questo argomento è stato affrontato parecchie volte, da un lato io e mio fratello eravamo concordi sulla questione, dall'altro genitori e parenti, seppur comprendendo le nostre opinioni, motivavano le loro.
Personalmente ritengo che Battesimo, Comunione e, spesso, Cresima siano dei sacramenti che non prendiamo con consapevolezza e volontà, soprattutto oggi, ma che conseguiamo solo perchè "é così che si deve fare".
Batteziamo i nostri figli per liberarli dal peccato originale, per timore che qualora e malauguratamente dovessero morire possano finire nel limbo, per istruirli sin dai primi mesi ad una religione e credo che, in parte, perchè è ormai questa la consuetudine.
Così fecero i nostri genitori, i loro genitori e via dicendo.
Trovo errato anch'io il battezzare un bambino che non è in grado di riconoscere nemmeno chi gli sta attorno per poi spingerlo al catechismo (grandissima rottura di scatole e traumatica per i bambini) solo perchè "é' giusto farlo", perchè diciamocelo, nel 90% dei casi genitori non particolarmente credenti e/o praticanti si adoperano a battezzare i figli 4 mesi dopo la nascita e si impegnano a fargli seguire una strada che loro hanno seguito senza, quasi sicuramente, chiedersi perchè o che, addirittura, nemmeno seguono se non saltuariamente.
Quindi si, in molti casi, il battesimo è immorale.

Personalmente mi sono fermata alla comunione e parlando con mia madre lei mi disse:

"Io ti ho introdotto a ciò in cui credo, l'ho fatto per fede per darti un punto fermo da cui partire, poi sta a te decidere come e dove camminare, per questo non ho spinto ne te ne tuo fratello per farvi cresimare, perchè la cresima è la conferma volontaria di voler proseguire su questa strada e non ha senso farla se non ne siete convinti ne credenti"

E a tuttoggi nessuno dei due è cresimato. Per mia madre sono atea(più o meno) o confusa o entrambe le cose, ma è già un grande passo avanti. Dopo 7 anni diciamo che tollera i miei libri e i miei discorsi e, finchè non abbiamo cambiato l'arredamento della mia camera, ha tollerato (o forse faceva finta di non vedere) anche l'altare allestito vicino al letto della mia stanza. Di più chiaramente non posso pretendere e so che in cuor suo spera sempre in una mia redenzione, ma almeno non stiamo più a scannarci come una volta ed è un grande grande passo avanti.

Detto questo, benchè anche io sia stata tentata all'idea di sbatterzarmi non l'ho ancora fatto perchè, aldilà che non vedo il motivo per cui dovrei mettere in agitazione genitori nonni zii e sagrade famiglie, alla fine non sono più cattolica (ho smesso di esserlo a 10 anni mi sa) e lo sbattezzamento lo vedo più come un rinnegare quello che i miei genitori mi hanno dato dal punto di vista spirituale,
l'essere battezzata non cambia il fatto che ad oggi non entro in chiesa se non lo richiede la situazione, non mi impedisce di praticare riti di culti antichi o nuovi, così come la mia scelta non mi impedisce di pregare con la mia famiglia delle divinità che, per me, altro non sono che archetipi, un altro modo di vedere il divino in cui credo.

Conclusione del discorso, concordo con quanto hai detto e credo anche che, secondo me, ogni fedele dovrebbe essere libero di scegliere quando battezzarsi o farsi la comunione, verrebbero fatti per volontà della persona stessa, come sarebbe più giusto che fosse.
 
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12 replies since 18/6/2014, 23:25   152 views
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