Questa storia è una di quelle che prendono al cuore, che fanno rimaner male più di tutti gli altri omicidi.
Lei è Deborah, ha 20 anni e abita a Torino: Deborah ha alle spalle un'infanzia di degrado, precarietà, sconforto, ma accanto ha sua madre, l'unica donna che la ama e l'amerà più di qualsiasi altra cosa.
Lei invece è Giulia, ha 21 anni ed abita a Torino: Giulia è ricca, spavalda, bulletta, manipolatrice, disposta ad ogni cosa per avere ciò che non ha mai avuto. Il calore familiare, ma anche l'essere desiderata, l'essere costantemente la protagonista, essere al centro dell'attenzione di tutto e tutti.
Le due ragazze si conoscono durante l'adolescenza, ad un corso di cucina: entrambe si guardano, si studiano, ma nessuna fa la prima mossa verso l'altra. Anzi, inizialmente, Deborah non vede di buon occhio la giovane compagna di corso, ma dopo poco tempo le due legano e legano fin troppo. Si sono scelte, diventano confidenti, diventano anime gemelle.
Deborah viene a conoscenza del fragile equilibrio nella vita di Giulia e le offre addirittura di vivere con lei e la madre, insieme al nuovo compagno della madre. Nella casa però, si sviluppa un rapporto quasi malato: la madre di Deborah inizia a notare degli strani segnali dalle due ragazze. Erano complici, troppo complici. Una più forte, Giulia, l'altra più remissiva, la stessa Deborah: il rapporto tra le giovani era diventato una sorta di strana relazione, in cui la parte più forte sovrasta quella più debole. E come in qualsiasi rapporto malsano, ci furono molti bocconi amari da mandare giu per la madre di Deborah, anche di attacco personale: Giulia infatti, iniziò una relazione sessuale con il suo compagno, storia che Deborah sopportava per quieto vivere.
Creati problemi nelle rispettive famiglie, e tentato spesso e volentieri di staccarsi da Giulia, Deborah arriva a Torino città e lui conosce un giovane ragazzo: non dei migliori, ma un giovane realmente innamorato.
Giulia però, riesce sempre e comunque a catturare l'attenzione di Debora, la rapisce con lo sguardo. Quando il compagno di Deborah viene arrestato, la giovane torna ad avvicinarsi all'amica, che nel frattempo è rimasta incinta.
Giulia e Deborah, ancora insieme: nella storia entra anche Tony, compagno di Giulia, ugualmente manipolato da lei. I tre, aspettando la scarcerazione del fidanzato di Deborah, iniziano a far gruppo fino al 16 settembre 2006.
Quel giorno, Deborah viene uccisa con il ferro da stiro, colpita ripetute volte al cranio e da un colpo di coltello alla gola, da Giulia: invidiosa, gelosa, rabbiosa, furiosa per non essere più al centro dell'attenzione.
«Sono quattro giorni che non sento mia figlia, sono preoccupata. Vi prego andate a controllare: abita in via Strabella 12...».
19 Febbraio 2011 - Toni viene scarcerato, assolto in appello dall'accusa di omicidio per cui ha già scontato 4 anni di carcere. Per ora, l'unica colpevole rimane Giulia, condannata a 20 anni di carcere.
Puntata di "Amore Criminale" - Amicizia AssassinaScusate se sono stata coincisa in questo post, ma credo che la puntata di "amore criminale" spieghi in modo totale quello che c'è da sapere su questa storia. Se avete un'ora e quaranta per poter approfondire, vi chiedo di vederlo. Veramente.
